Kabul: attentato all’ufficio della Commissione elettorale

imagesKabul, Afghanistan –  e uomini armati hanno attaccato l’ufficio della Commissione elettorale accanto alla casa del candidato presidenziale afghano Ashraf Ghani, impegnato in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza afghane.
La capitale afghana è in stato di massima allerta in vista delle elezioni presidenziali del 5 Aprile: i ribelli talebani hanno minacciato di far desistere le elezioni attraverso una campagna di attentati e omicidi.
Più di tre ore dopo le esplosioni iniziali sono stati sentiti, dalla polizia locale, altri sporadici spari.
Ghani, ex funzionario della Banca Mondiale, non era in casa al momento dell’attacco.
L’elezione è stata progettata per celebrare la prima svolta democratica del Paese.
All’ex presidente Hamid Karzai è stata impedita la sua corsa ad un altro mandato, dopo 12 anni al potere, ma ha già affermato di voler mantenere intatta la propria influenza all’interno del Paese.
I talebani hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco.
Inizialmente la polizia ha affermato che i militanti avevano attaccato solamente la casa di Ghani, ma in seguito l’assalto ha coinvolto l’ufficio elettorale provinciale adiacente.
Il Ministero degli Interni ha affermato che ci sono state due esplosioni, seguite da un lungo momento di fuoco libero. Non ci sono notizie di vittime.
«Solo uno dei responsabili dell’attacco ha tentato di resistere alle forze di polizia al piano superiore (del palazzo della Commissione elettorale), ma gli altri sono stati uccisi“. Queste le parole del portavoce del Ministero degli Interni, Sediq Sediqqi.
Ghani, dopo l’accaduto, ha twittato: “I terroristi non ci possono scoraggiare dal portare avanti la nostra causa con i loro vili attacchi. La mia famiglia è al sicuro. Grazie a tutti voi che avete pregato per me e per loro…”.

Anthea Favoriti

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