Chiuso il Parco Nazionale di Yellowstone. Autorizzati ad entrare nel parco, vulcanologi e militari!
Nel nostro precedente articolo avevamo parlato dello schianto di un drone nella grande sorgente termale del parco di Yellowstone. Inoltre vi avevamo messo in guardia su qualcosa di sospetto ed allarmante che starebbe accadendo in quell’area.
In merito sono arrivate puntuali le dichiarazioni da parte dell’YVO (l’osservatorio del vulcano del parco Yellowstone) che tende a sminuire il caso, a scongiurare qualsiasi allarme e soprattutto a fare chiarezza. L’accesso al parco, da qualche decina di giorni, è vietato a tutti i turisti, ma sono autorizzati ad entrare solo vulcanologi e militari.
Secondo l’agenzia Associated Press (AP), il portavoce del parco di Yellowstone Al Nash avrebbe dichiarato: “Ci sono un sacco di altri posti per vedere le caratteristiche termiche nel parco. Non vorrei rischiare di essere denunciato per lesioni personali, quindi ho immediatamente provveduto ad una chiusura temporanea, per eseguire alcuni lavori di rifacimento del manto stradale e tenere sott’occhio l’area dei parcheggi, che sappiamo sono stati danneggiati dalle alte temperature. Tuttavia, il danno considerevole si è avuto a Firehole Lake Drive, il che potrebbe richiedere diversi giorni per risolvere il problema, ma abbiamo circa 3,3 delle sei miglia a nord di Great Fountain Geyser, White Dome Geyser and Firehole Lake che sono per ora chiusi ai turisti. Speriamo presto di risolvere il problema, che non si verificava dagli anni ’80“.
Cosa succede realmente nel parco di Yellowstone?
I ricercatori del parco tengono a precisare che le loro ricerche si basano sui temi geologici e non su alcune voci infondate. Dopo aver ricevuto diverse email ed alcune telefonate hanno deciso di fare chiarezza su alcune anomalie che si sarebbero verificate all’interno del parco:
1. In primo luogo tutti dovrebbero sapere che l’attività geologica, tra cui i terremoti ed il sollevamento/abbassamento della terra, sono nella norma. La sismicità al momento sarebbe in realtà un po bassa.
2. Il clamore per la chiusura della strada è stato eccessivo. Effettivamente c’è stata una chiusura di una piccola strada laterale ed è stata chiusa per 2 giorni. Il motivo? Come si può immaginare le strade a Yellowstone hanno spesso bisogno di riparazioni a causa di alcuni danni creati dalle caratteristiche termiche della zona e dalle condizioni invernali estreme.
3. Il parco non è stato evacuato e questo può essere tranquillamente verificato da tutti. Le webcam dimostrano la presenza di persone all’interno del parco e chiaramente lo schianto del drone lascia certamente intendere che il parco è aperto.
4. Nessun vulcanologo ha dichiarato che il vulcano di Yellowstone sta per esplodere, nè questa settimana, nè la prossima e nemmeno durante l’anno 2014. L’articolo recente, scritto teoricamente da un vulcanologo anziano, era un falso. La persona che avrebbe scritto quell’articolo sembra non esistere.
5. Le previsioni sulle eruzioni previste a Yellowstone non si sono mai verificate. Da anni si parla continuamente di un imminente esplosione catastrofica che puntualmente non si è mai verificata.
I ricercatori precisano inoltre che continueranno a fornire aggiornamenti di rito sull’attività geologica presente nel parco, con i materiali educativi per aiutare a capire la scienza intorno al parco di Yellowstone. Tutto quello che sappiamo sullo spettacolare passato vulcanico del parco lo dobbiamo ai nostri scienziati che lavorano in questo osservatorio da tantissimi anni, alcuni di loro lo fanno da oltre 40 anni. Continueremo dunque il nostro operato per aiutare a capire cosa succede nel parco e cosa accadrà.
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