Qualche settimana fa mi sono occupata di raccontarvi un’importante iniziativa benefica: “DO UT DO. DESIGN per HOSPICE”. Oggi ho deciso di dedicare un piccolo spazio ai MASBEDO, padrini di eccezione di questa edizione 2014. I MASBEDO sono due artisti pluripremiati che proprio in occasione di questa importante iniziativa hanno creato il video “Look Beyond”.
L’acronimo MASBEDO nasce dall’unione dei cognomi di Nicolò Masazza e Jacopo Bedogni, due artisti che nell’ultimo decennio si sono fatti spazio nel mondo dell’arte diventando due tra i più interessanti protagonisti della video arte nel panorama internazionale.
La parola che meglio può definire la loro arte è “Contaminazione” in quanto è caratterizzata da un costante dialogo e rapporto con altre discipline: musica, letteratura, cinema, teatro e non solo si fondono in modo perfetto in un’unica immagine esteticamente perfetta e in grado di provocare una profonda suggestione emotiva.
Lo scopo primario dei MASBEDO è quello di riflettere sulla condizione umana attraverso un linguaggio sofisticato e tecnologico.
Molto profondi e particolari sono i titoli che vengono solitamente attribuiti alle loro opere, spesso affascinanti e misteriosi: “Una costante perdita di magia”, “I have not a dream”…
“Look Beyond” vuole indicare e consigliare al pubblico di andare oltre, di riporre il proprio sguardo al di là di qualcosa. Il flusso di immagini complesse presentate al pubblico crea con lo spettatore un legame profondo, ricco di stimoli visivi e intellettuali.
Caratteristica principale del video è l’alternanza tra immagini differenti che spaziano dal tema scientifico a quello poetico. Le immagini si susseguono: sguardi in primo piano si alternano a sguardi infantili e femminili; l’ occhio viene riproposto attraverso immagini che mettono in evidenza sia il suo essere organo sia il suo essere mezzo per vivere emozioni e ricordi; infine immagini di mani che si sfiorano dolcemente come il fruscio dell’acqua.
Il progetto dei MASBEDO consiste nel meditare riguardo vari temi come quello della memoria, del ricordo e sull’analisi scientifica della percezione delle immagini.
Il lavoro dei due artisti ha sottointeso una attenta ricerca nei territori della scienza medica. Di grande ispirazione è stato infatti l’interesse riposto verso un esame oculistico attraverso il quale i due artisti hanno potuto percepire la costante ricettività dell’occhio stimolato dalle immagini. L’occhio risulta infatti un organo vivo e perennemente consapevole e attento anche se magari in quel preciso istante il soggetto è mentalmente assente.
L’idea dei MASBEDO è stata quella di proporre un dialogo tra emozione e sofferenza, tra speranza e i ricordi e allo stesso tempo di restituire immagini intese come stimoli visivi e impulsi vitali al di là del pensiero.
Elisa Giulia Chiesa