Renzi peggio della Fornero
Il PD fa passare una riforma del lavoro che neanche Ichino ha mai immaginato, una riforma del lavoro che cancella, di fatto, il lavoro, i diritti e la pensione. Le lacrime della Fornero saranno ricordate, dopo questo ennesimo insulto alla Costituzione, come un momento addirittura felice, in confronto al job act di Renzi.
Precariato a vita, nessuna sanzione per chi non assume, se non multe che non prevedono alcuna assunzione…impossibilità, nei fatti, sia di rivendicare i propri diritti che sognare di arrivare ad ottenere, per la vecchiaia, una giusta pensione… Un furto studiato e voluto da un partito ormai di destra e da un Presidente della Repubblica che appena pochi giorni fa lanciava il suo falso ed ipocrita grido contro la disoccupazione, aprendo la strada all’ennesima offesa.
Dulcis in fundo, giusto per sottolineare non solo le incapacità, ma soprattutto le bugie e la vera e propria presa in giro di un intero paese, giungono gli appunti, dei tecnici del bilancio del Senato, sui famosi 80 euro promessi dal rottamatore toscano, il rottamatore dei diritti e della Costituzione.
Non ci sono le coperture…in poche parole un vero e proprio cadeau misurato, a tempo e modo, per le prossime elezioni europee.
Questo è diventato il PD, questa è la vera emergenza democratica, il vero pericolo fascista, un fascismo diverso, in giacca e cravatta, amico delle banche e protettore dei disinformatori di professione e di quei guitti televisivi che da anni mangiano alla loro corte.
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