Stonehenge abitata da almeno 10000 anni
Stonehenge – Un nuovo scavo archeologico nei dintorni di Stonehenge ha rivelato che l’area intorno al cerchio di pietre antiche è ufficialmente l’insediamento abitato ininterrottamente più a lungo in Gran Bretagna attualmente conosciuto. La datazione al radiocarbonio di reperti trovati a circa 3 Km ad est del monumento preistorico ha dimostrato che la zona di Stonehenge è stata abitata per circa 10.000 anni. La scoperta suggerisce che la zona sia stata di notevole importanza per migliaia di anni prima che Stonehenge e altri monumenti della regione fossero costruiti.
“Il sito ruba il primato della rivoluzione neolitica – considerata la prima rivoluzione agricola nella storia del Medio Oriente – in un certo numero di modi“, ha detto l’archeologo David Jacques dell’Università di Buckingham. “E fornisce la prova che esseri umani hanno vissuto, lavorato la terra, edificato e presumibilmente adorato monumenti“.
Secondo un articolo apparso su The Independent, il sito mesolitico di recente datazione, noto come Vespasian’s Camp, era situato attorno ad una sorgente, e finora ha rivelato più di 31.000 pezzi di selce lavorati e più di 1000 ossa di animali. I risultati suggeriscono che la zona era un centro per la fabbricazione di utensili ed è stata utilizzata per grandi feste in cui sono stati consumati un’antica specie di mucca, chiamata uro, così come cervi e cinghiali. Praticamente tutti gli strumenti presenti erano in ottime condizioni, tanto che alcuni dei membri del team si sono tagliati le dita.
Il paesaggio di Stonehenge non solo è unico per le sue antiche origini, risalenti al periodo Mesolitico pre-agricolo, ma si distingue anche da altri siti preistorici in Inghilterra perché l’area è stata successivamente abitata durante il Neolitico, l’Età del Bronzo, l’Età del Ferro, Romano-britannica, anglosassone e successivi periodi medievali.
“La zona era chiaramente un punto di passaggio e in molti modi è stato un precursore di quello che più tardi sarebbe stato Stonehenge”, ha dichiarato Jacques.
I risultati suggeriscono che la costruzione di Stonehenge fu una risposta ad un uso a lungo termine del territorio, piuttosto che una nuova costruzione in un paesaggio vuoto, e aiuta a spiegare perché la zona divenne ritualmente e politicamente così importante e dunque perché Stonehenge stesso fu in ultima analisi, costruito lì.
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