Expo: sì a Mc Donald’s e carne di coccodrillo ma NO al maialetto sardo

Expo 2015 - Briatore e il maialetto Sardo 1.1

Expo 2015 – Briatore e il maialetto Sardo 1.1

Flavio Briatore capeggia la rivolta su Twitter e definisce l’embargo una ‘maialata’
All’Expo si potranno gustare carne di coccodrillo e insetti extracomunitari, ma non sarà disponibile “su proceddu”, il maialetto tipico sardo, così come prosciutti e salsicce provenienti dall’isola.
Leggiamo su La Stampa che

in Sardegna è ancora diffusa la peste suina e da tempo vige il divieto assoluto di esportazione della carne di maiale e dei suoi derivati.
Per l’Expò gli allevatori si aspettavano almeno una deroga ma il ministero della Salute e l’Unione europea per il momento hanno risposto picche.
La Regione ha deciso di investire tre milioni e mezzo di euro per allestire una grande vetrina all’esposizione universale, ma il divieto di esportazione di carni e salumi scatena la protesta. Soprattutto tra gli allevatori.

Maialetto e salumi sardi no, ma sì a Mc Donald’s, che insieme a Coca Cola sarà sponsor di Expo, come spiega Elisa D’Ospina sul Fatto Quotidiano:

Non ce lo hanno venduto come un evento sulla sana e corretta alimentazione? In principio fu così, poi si sa, il dio denaro ha un fascino irresistibile e compra tutto e tutti. Quindi si arriva al punto che un Paese come l’Italia famoso in tutto il mondo tra le altre cose anche per la dieta mediterranea, accetti che una multinazionale come McDonald’s sia Official sponsor dell’Expo 2015.

E le critiche a Expo arrivano anche dalla Portavoce M5S Silvana Carcano, componente della commissione Agricoltura, montagna, foreste e parchi:

È imbarazzante che una società come McDonald’s possa pensare di poter dire qualcosa di costruttivo agli agricoltori. Mi rivolgo direttamente al commissario Expo Sala e al Ministro dell’Agricoltura Martina: se con Expo si vuole riscrivere il paradigma dell’alimentazione, pensate di volerlo fare con il supporto di società che vivono promuovendo stili di consumo alimentari profondamente scorretti? Pensate di volerlo fare con il supporto di società che generano problemi alla salute dei cittadini e costi per il sistema sociosanitario?

Anche Flavio Briatore non è d’accordo per la decisione del governo di vietare la carne di maiale sarda all’Expo, definita una “maialata”:

All’Expo di Milano, dove sarà il cibo sarà protagonista, si rischia di assistere ad un paradosso: si potranno degustare i piatti a base di coccodrillo dello Zimbabwe ma non la carne di maiale made in Sardinia.
Tutta colpa della peste suina che da decenni limita fortemente la circolazione di carni suine fuori dall’Isola. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è finita sotto accusa per le norme che vietano il maialetto sardo. Sarebbe un grosso “danno” per l’Isola se il ministero della Salute continuasse a vietare il suino sardo ai milioni di visitatori che dal prossimo primo maggio sbarcheranno a Milano all’Expo.
Persino l’Unione Europea ha tolto l’embargo ai suini: “via libera alla commercializzazione del prodotto, purché trattato”.
Sul divieto del ministero si è registrata una protesta bipartisan. Su Twitter la “rivolta” è capeggiata dall’imprenditore Flavio Briatore, che definisce una “maialata” l’embargo, incassando centinaia di “retweet e commenti d’approvazione.

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