Gli Amanti di Valdaro

pandorando 1Nel febbraio del 2007 alle porte di Mantova, in località Valdaro, la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia si imbatté in un vero e proprio tesoro. La zona, continuamente sottoposta a ricerche archeologiche, divenne culla di un ritrovamento eccezionale: sotto molti strati di terra, due scheletri risalenti a circa 6000 anni fa vennero alla luce dopo anni di silenzio per raccontare una storia d’amore straordinaria durata una vita.
Conservatisi in un modo a dir poco sorprendente i due scheletri vennero denominati Gli Amanti di Valdaro e, proprio per l’eccezionalità della loro posizione, sono considerati una scoperta unica senza eguali: uno di fronte all’altra, con i volti che quasi si sfiorano, i due innamorati si stringono in un tenero abbraccio; le gambe piegate di entrambi si intrecciano l’uno con l’altra e la mano di lui sembra accarezzare il viso di lei mentre le mani di lei cingono i fianchi di lui.
Molti studi sono stati condotti sugli scheletri ed è stato accertato che, gli stessi, appartengono a due giovani, un ragazzo e una ragazza: questa informazione è stata rilevata grazie a uno studio sulla dentatura dei due ragazzi, che al momento del ritrovamento si presentava completa e sana.
pandorando 2Gli Amanti di Valdaro portano con se un forte mistero in quanto, su di loro, non è possibile formulare che ipotesi: chi sono i due giovani? Sono davvero amanti o, come ipotizzano altre fonti, fratello e sorella? Come sono venuti a mancare? A queste domande non è stato possibile dare risposte certe. Alcuni studiosi ipotizzano che i due fanciulli non siano morti simultaneamente e per lo stesso motivo, ma che siano stati sepolti insieme a causa di un particolare rito dell’uomo del Neolitico.
È però sicuramente più romantico immaginare che i due fanciulli abbiano voluto essere seppelliti così, uno accanto all’altra per non separarsi mai.
Gli archeologi, al momento dello scavo, hanno preferito sollevare interamente il blocco di terra in  modo da non recare danno alle ossa, ma anche per non rischiare di spezzare un equilibrio così perfetto rimasto inalterato per millenni.
pandorando 3Per molti anni inutili sono stati i tentativi volti a dare una sistemazione definitiva a questo unico e inestimabile tesoro archeologico: a causa della mancanza di fondi, infatti, gli Amanti di Valdaro sono stati nascosti allo sguardo interessato del pubblico, escluse alcune sporadiche e fortunate esposizioni.
Finalmente però dall’11 aprile 2014 gli Amanti di Valdaro hanno trovato casa: all’interno del Museo Archeologico di Mantova è infatti visibile, all’interno di una bellissima teca di cristallo e ferro che ne consente la corretta visione da ogni prospettiva, il simbolo dell’amore eterno.
Da venerdì 11 aprile è anche disponibile, sia all’interno del Museo che nelle librerie cittadine, il fumetto che narra una delle tante possibili situazioni che ha portato i due innamorati a quella sepoltura. Testo e disegni sono opera di Giancarlo Malagutti e i colori di Eva Castelli.

Elisa Giulia Chiesa

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