TASI chi?

TASI, vignetta di InformarexresistereTasi chi? – E’ meraviglioso ascoltarli, sentirli contraddirsi l’uno con l’altro, in quella babele di ignoranza mista ad arroganza, che fa della nostra classe dirigente il motore unico del decadimento economico, culturale e morale del nostro paese.
Banca d’Italia calcola un aumento della tassazione sulla prima casa pari a circa il 60%, comparandola, giustamente, con i dati del 2013. Del Rio, fedele di Renzi, smentisce. Per lui nessun aumento,  se gli aumenti ci saranno è colpa dei Comuni, ma il simpatico emiliano paragona l’imposizione attuale con l’Imu del 2012, dimenticando che la cancellazione della stessa aveva “costretto” il governo Letta, cioè il governo del suo partito, ad aumentare l’IVA del 1%. In poche parole, rimettono l’IMU e lasciano l’IVA al 22%, che geni !
Ma quale sia l’importo, come si dovrà pagare, anche quando arriveranno le famose cartelle, che pare siano in bianco in modo che il contribuente debba da solo calcolarsi l’aliquota, alla faccia delle promesse di Renzino il toscanino, rimane un vero e proprio mistero, che “scopriremo solo pagando”, tipico metodo figlio dell’inettitudine di uno Stato capace solo di tassare, ma incapace anche di rendere ai cittadini, tra i più gabellati al mondo, facile il compito…non sia mai !!!!
Intanto i famosi ottanta euro in busta paga, che ancora non si sa se decurtati degli assegni familiari, non producono, almeno per il momento, l’auspicata svolta buona…anzi.
Per il ponte del 2 giugno gli italiani in vacanza saranno due milioni in meno. Federalberghi lancia l’allarme: se il trend rimarrà lo stesso, anche per i mesi estivi, si preannunciano chiusure di interi stabilimenti e licenziamenti in massa.
Insomma i dati reali, non le promesse o le balle da bar alle quali il PD ci ha abituato ormai da anni, rimangono la fotografia reale di un paese in ginocchio, nel quale l’imposizione fiscale rimane tra le più elevate al mondo e il rischio deflazione, di cui solo oggi si accorge il drago Draghi, renderebbe inutili i “sacrifici” di quegli italiani che hanno visto la loro vita totalmente distrutta.
Capita spesso, agli abitanti del Belpaese, di intraprendere strade errate, diciamo che negli ultimi venti e passa anni non ne hanno azzeccata una manco per sbaglio…e sembra, da quanto ormai appare sempre più chiaro, che la “svolta buona” sia in realtà…la svolta sbagliata.

Fonte

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