I gufi, i colpi di stato e il “voto di scambio”

Guficolpistato1.1In questi giorni c’è la piena occupazione delle tv da parte sia di Renzi che di Berlusconi per la campagna elettorale per le elezioni europee.
Renzi con i suoi soliti annunci, slogan, promesse, ottimismo “a sbafo” e tanto altro; Berlusconi con i 4 colpi di stato e la solita “narrazione del vittimismo”.
Entrambi rappresentano due facce della stessa medaglia, due facce di una politica che governa da 20 anni ed è interessata a mantenere lo status quo. Entrambi sono due buoni comunicatori capaci di “vendere anche l’anima al diavolo”…Ma è di questo che il nostro paese ha bisogno, un paese da anni nel declino più assoluto in tanti settori?
Il nostro paese ha bisogno di un cambiamento radicale, profondo, un cambiamento che deve investire tutta la società e la politica italiana, un cambiamento che non potrà mai avvenire se cambiano nomi e facce ma restano sempre gli stessi soggetti al comando.
Dai gufi ai colpi di stato sembra il solito “teatrino delle apparenze” ben congegnato per la distrazione di massa, per il mainstream mediatico, per l’immaginario collettivo. Lo spread diminuisce, la fiducia degli italiani cresce, i disoccupati aumentano come i cassintegrati e gli scoraggiati, i consumi diminuiscono etc.: diverse sfaccettature di una “tragedia” che sembra a tratti interminabile…
Con gli 80 euro poi si celebra un altro “voto di scambio”, “mascherato e legale” dopo quello dell’eliminazione temporanea dell’ICI sulla prima casa del governo Berlusconi di un po di tempo fa.
Voto di scambio, gufi e colpi di stato mentre tanti italiani “tirano la cinghia”, mentre tanti italiani vorrebbero “sbattere i pugni sul tavolo” di un’Europa che detta ordini dall’alto provocando miseria e povertà in tanti stati del Sud Europa, un’Europa che produce “mezzogiornificazione” del Sud Europa e deindustrializzazione in Italia, un’Europa che a tanti sembra ormai una dittatura, una dittatura della finanza, dei mercati, dell’euro, delle banche…

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