I teschi di gesso di Gerico custodiscono segreti vecchi 9000 anni

Teschi di gesso 1.1Gerico, città palestinese in Cisgiordania, è il più antico insediamento umano abitato ininterrottamente al mondo. Migliaia di anni prima che la prima città vera e propria fosse fondata nel sud della Mesopotamia, i coloni di Gerico cacciavano, raccoglievano, producevano ceramiche, e facevano cose molto insolite ai teschi dei loro morti: li coprivano di gesso plasmandolo perché riproducesse i volti originali, mettendo conchiglie al posto degli occhi, come per farli vedere nuovamente. Era un atto di amore o di dolore o di fervore religioso, o un qualche mix delle tre cose insieme. E se non fosse per l’aspetto inquietante che il tempo ha dato ai teschi, staccando pezzi di gesso a caso, i prodotti finiti dovevano essere innegabilmente belli.
Il problema sta nel capire come siano stati costruiti, e guardarvi all’interno, senza rompere queste fragili opere d’arte. I raggi X, a lungo utilizzati per esaminare i resti di mummie, non funzionano in questo caso perché i materiali con i quali sono realizzati ostacolano la vista delle ossa. Così il mese scorso, i ricercatori del British Museum hanno provato una diversa tecnologia (per gentile concessione del loro locale istituto di ricerca sul cancro): il CT scanning. Quello che hanno trovato sotto il gesso è straordinario.
Nel momento in cui i ricercatori esamineranno più teschi, potranno ottenere una maggiore comprensione di come sono stati fatti, come sono stati utilizzati, e che cosa hanno significato per le comunità che li hanno creati. Ma per ora, grazie alla scansione medica, sappiamo di più su questi teschi, e questo è davvero un buon inizio.

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