I 14 posti del mondo dove “avvistare” gli Ufo

L’ufologia esiste davvero, che lo vogliate o no. Ci sono alcuni posti del pianeta dove gli avvistamenti ufo sono all’ordine del giorno e gli abitanti hanno creato speciali itinerari e belvedere (festival compresi) per avvicinare i visitatori al mistero.

Luoghi avvistamento ufoArea 51:
L’Area 51 è un luogo cruciale della cospirazione aliena. Solo recentemente il Governo degli Stati Uniti ha confermato l’esistenza di questa base militare smentendo che qui si studiavano oggetti volanti caduti dal cielo.
La strada che conduce al lago prosciugato di Groom dove ha sede l’Area 51 si chiama Route 375 ma è stata opportunamente ribattezzata Extraterrestrial Highway.
Lungo la strada ci si può fermare all’A’Le’Inn, una specie di ostello-caffetteria-museo dove basta chiedere e vi saranno raccontati tutti gli aneddoti e gli avvistamenti legati all’Area 51. Poco più in là il deserto del Mojave in tutto il suo splendore.


Luoghi avvistamento ufoBugarach Francia:
Secondo la teoria ufologica il movimento sismico delle montagne di Bugarach attrae gli oggetti non identificati del terzo tipo.
Sono d’accordo anche i seguaci delle teorie New Age che proprio in questo paese del Languedoc-Roussillon si sono rifugiati in occasione dell’Armageddon Maya il 21 dicembre 2012, in attesa di una nave extraterrestre che desse l’avvio a una nuova era aliena (o qualcosa del genere).


 

Luoghi avvistamento ufoDeserto di Atacama Cile:
A San Clemente, a Sud di Santiago de Chile è stata da poco lanciata un’iniziativa di turismo ufologico che percorre un itineraio-ufo di circa 30 km. Perché proprio qui?
Nel 1995 si registrarono numerosi avvistamenti di oggetti non identificati, ma anche il resto del paese vanta un rapporto privilegiato con gli alieni: Puerto Natales, Punta Arenas e il Deserto di Atacama sono hot spot dell’ufologia.

 

 

Luoghi avvistamento ufoLe Puy Francia:
Una sorta di triangolo delle Bermuda francese con ai vertici il Mt. Pilat, Mount Mézenc e Le-Puy-en-Velay.
Si dice che i numerosi incidenti aerei accaduti nella zona siano stati causati dai forti venti incanalati nel triangolo o che siano gli incidenti a causare i forti venti (gli stessi che attraggono gli OVNI in zona?).

 

Luoghi avvistamento ufoMarfa Texas:
Marfa è conosciuta per il negozio di Prada costruito nel mezzo del nulla, una sorta di installazione artistica che si degrada col tempo e per un fenomeno ufologico conosciuto come Marfa Lights.
Mentre percorrete la Route 67 guardate al cielo (magari stando attenti a non finire fuori strada) o fermatevi in uno dei belvedere (come quello in foto) appositamente predisposti, gli stessi dove si tiene ogni anno il Festival delle Luci di Marfa.

 

Luoghi avvistamento ufo

 

Montserrat Catalogna:
Montserrat non è solo un monte e non è solo un monastero.
E’ il luogo dove tutti gli 11 del mese partono le uscite notturne guidate da un veterano degli avvistamenti (il primo risale al lontano ’77) alla scoperta dei misteri del cielo catalano.


Luoghi avvistamento ufoNullarbor Plain Australia:
L’Outback australiano fornisce materiale copioso all’ufologia, ma il posto dove c’è stato l’unico vero contatto è Nullarbor.
Percorrendo la pianura immensa e solitaria tra le località di Madura e Mundrabilla, un’auto con famiglia a bordo si trovò d’un tratto una forte luce posizionata proprio davanti.
Si avvicinarono per guardare meglio e videro una navicella spaziale che di repente sparì nel nulla.
A questo seguirono ovviamente tanti altri misteriosi avvistamenti.

Luoghi avvistamento ufoPacific Coast Highway California:
Tra San Diego a San Francisco, la Pacific Coast Highway è una delle strade più belle del mondo da percorrere in auto (QUI ne trovate altre).
La sua bellezza è completata dal mistero perché è dal 1942 che è teatro di strani avvistamenti. Il primo è conosciuto come la “Battaglia di Los Angeles”, che fu interpretata come un attacco giapponese che l’allora Segretario della Marina degli Stati Uniti smentì prontamente dando adito alle teorie ufologiche.

 

Luoghi avvistamento ufo

Robledo de Chavela Madrid:
Niente di meglio per accogliere gli alieni di una bella antenna della NASA.
A Robledo de Chavela gli avvistamenti vanno avanti dagli anni ’80 quando quattro luci misteriose stazionarono sul paese e si disposero in formazione prima di disperdersi.


 

Luoghi avvistamento ufoRoswell Nuovo Messico:
Il 7 luglio del 1947 è una data storica per gli studiosi di ufologia.
Quel giorno dai cieli di Roswell cadde un oggetto non identificato e i suoi resti finirono in una fattoria. Tanto rumore e teorie seguirono la scoperta insieme alla voce che il governo stesse studiando un misterioso cadavere alieno trovato insieme ai resti inanimati.
Negli anni ’70 le investigazioni da parte degli ufologi si fecero più serie e tutti gli indizi portarono nella stessa direzione: i resti di Roswell non erano di questo mondo.
Oggi è una specie di santuario dell’ufo: ci sono negozi e gadget, musei e mostre, ma lato commerciale a parte, tutto quello che ruota intorno al fatto, comprese le dichiarazioni ufficiali spesso contraddittorie, resta un mistero.

 

Luoghi avvistamento ufoSedona Arizona:
Le Phoenix Lights non sono l’unico elemento fringe vantato dallo stato dell’Arizona.
Sedona è la location di numerosi avvistamenti di OVNI e tour organizzati lungo i sentieri degli alieni vengono organizzati settimanalmente.
Fa parte dell’itinerario ufologico anche il ranch Bradshaw che si suppone sequestrato dal Governo federale in virtù del suo potere di vortice energetico, una porta di accesso ad un’altra dimensione.

Luoghi avvistamento ufo

Sochi Russia:
Ne abbiamo sentito parlare molto ultimamente ma Sochi non è solo la location delle Olimpiadi invernali 2014 è anche luogo di numerosi avvistamenti.
In particolare gli ufologi sostengono che il monte Bytkha sia una sorta di base di atterraggio per gli ufo.

 

Luoghi avvistamento ufoStonehenge Inghilterra:
Il Wiltshire è un altro hot spot dell’ufologia. Oltre alla ben nota Stonehenge, intorno alla quale ruotano numerose teorie aliene e New Age, c’è Warminster, a mezz’ora dal sito megalitico dove è stato registrato il maggior numero di avvistamenti degli anni ’60 e ’70.

 

Luoghi avvistamento ufo

Tepoztlan Messico:

Anche il Messico ha i suoi bravi punti di interesse. Tra questi il più noto alla teoria ufologica è il sito archeologico di Tepoztlan, Morelos che è stato testimone di più di un avvistamento.

 

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Trovata per caso e illegalmente la strada rialzata della Grande Piramide

Trova strada Grande piramideDecine di missioni estere effettuate nel corso di tre decenni, utilizzando i più recenti strumenti ad alta tecnologia non sono riuscite a trovare la strada rialzata della Grande Piramide di Giza.
Ora, inaspettatamente, il passaggio è finalmente stato localizzato da un residente locale che vive vicino alla Piana di Giza, che stava scavando illegalmente sotto la sua casa quando ha scoperto un tunnel che porta alla Piramide di Cheope, la più grande delle tre piramidi di Giza.
Trova strada Grande piramideL’agenzia di notizie araba Ahram.org riferisce che un residente nel villaggio di El Haraneya a Giza, una zona vietata per la perforazione, ha iniziato a scavare sotto la sua casa ad una profondità di circa 10 metri (33 piedi), quando ha scoperto un passaggio consistente di enorme blocchi di pietra.
Il Ministro della polizia per il Turismo e le Antichità è stato informato della scoperta e le forze di sicurezza hanno immediatamente disposto un cordone intorno alla proprietà.
Il Ministero delle Antichità è stato allertato dell’incredibile scoperta, e l’archeologo Kamal Wahid è stato messo a capo di una commissione per indagare. Nella sua relazione, la commissione conferma la conclusione si tratti proprio del corridoio che conduce alla Grande Piramide, la più antica e la più grande delle tre piramidi di Giza.

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Riciclare tappi di sughero: 10 idee creative

Riciclare i tappi di sughero Quando si festeggia o quando si fa una cena con amici è facile che si stappino delle bottiglie di vino, il vetro va riciclato negli appositi contenitori… ma il tappo??? Ci penso io a darvi un pò di idee per riciclare tappi di sughero!
Per prima cosa bisogna sapere che il sughero è un materiale naturale che riveste il fusto e le radici delle piante legnose nelle quali sostituisce l’epidermide, la quale viene raccolta solo nel periodo che va dai primi di maggio a fine agosto, quando il sughero si distacca più facilmente senza causare danni alla pianta.
Detto questo possiamo cominciare a mettere da perte i nostri tappi per provare a realizzare una di queste meravigliose idee!

Riciclare i tappi di sughero 1) Riciclare tappi di sughero: i sotto pentola
Io ho un sotto pentola in legno che aveva una piastrella decorativa in centro, ma la piastrella, a forza di usarlo, si è rotta… così l’ho tolta e l’ho sostituita con dei tappi di sughero tagliati a metà o comunque che rimangano all’interno della cornice di legno.
Con un pò di colla a caldo li ho fissati e il mio sotto pentola è come nuovo!
Un’altra versione di sotto pentola in sughero è quella che si può realizzare legando insieme i tappi con della fettuccia, se non siete brave con la rilegatura (neppure a Riciclare i tappi di sughero me viene molto bene) potete usare dei punti di colla a caldo oppure unirli con l’aiuto di una graffatrice per tappezzieri e poi rifinite il tutto con una fettuccia colorata.
Riciclare i tappi di sughero Se vi sembra complicato potete anche unire i tappi e semplicemente fissarli ben stretti con una fascetta stringitubo in metallo!!!

2) Riciclare tappi di sughero: la lavagna
Procuratevi un cartone, sagomatelo come preferite, incollategli sopra i tappi con la colla a caldo in modo da ricoprirne tutta la superficie, per non che venga troppo spessa potete anche tagliare a metà i tappi.
Riciclare i tappi di sughero Ora con le puntine d disegno potrete usarla per attaccarci i post-it delle cose da ricordare e dei messaggi che volete trasmettere!!
Potete anche farle molto grandi per appuntarci cartoline, disegni dei vostri bimbi, biglietti di auguri. ricordini….
Se avete dimestichezza con le costruzioni potete anche cercare di costruirvi una lavagnetta che vi faccia anche da svuotatasche e appendichiavi!
Riciclare i tappi di sughero La cornice di un quadro può diventare un alternativo portagioie, basta sostituire il vetro con i tappi di sughero tagliati a metà e piazzare delle puntine da disegno per appenderci le gioie!
Anche in cucina torna utile la lavagnetta per appuntare buoni sconto, ricette, numeri di telefono e lista della spesa! (Foto in alto a destra)

Riciclare i tappi di sughero 3) Riciclare tappi di sughero: i vasetti
Svuotate i tappi più grandi e riempiteli con una mini pianta grassa, uniti insieme creano un giardino davvero originale!

Riciclare i tappi di sughero 4) Riciclare tappi di sughero: i portacandele
Cartoncino rotondo, tappi lungo la circonferenza incollati con la colla a caldo e un bicchiere con candelina al centro… assicuratevi che tutto abbia le misure giuste prima di incollare!!

Riciclare i tappi di sughero 5) Riciclare tappi di sughero: i tappeti
Potete rinnovare una vecchia stuoia incollando gli sopra i tappi tagliati a metà, è l’ideale fuori dalla doccia, si asciuga in fretta ed è naturale.
Potete anche affettare i tappi a rondelle spesse circa mezzo centimetro e incollarli uno accanto all’altro all’interno di una cornice.

Riciclare i tappi di sughero 6) Riciclare tappi di sughero: le lettere
Potete creare delle lettere per la porta dei vostri figli, disegnate e ritagliate la lettera su di un cartoncino, poi con la colla a caldo ricopritela di pezzi di tappi… potete utilizzare gli scarti di altri lavoretti… il riciclo nel riciclo!!

Riciclare i tappi di sughero 7) Riciclare tappi di sughero: i quadri
C’è chi del riciclo ne ha fatto un arte… e con i tappi sapientemente tagliati ha creato dei quadri meravigliosi!

Riciclare i tappi di sughero 8) Riciclare tappi di sughero: il portafrutta
Tornando a qualcosa di più accessibile possiamo provare a realizzare questo portafrutta… Sempre armati di colla a caldo!

Riciclare i tappi di sughero 9) Riciclare tappi di sughero: la poltrona
C’è anche chi ha foderato un’intera poltrona….

10) Riciclare tappi di sughero: i timbrini
Questo è possibile farlo con i più piccini… ritagliate delle figure con un cutter su un’estremità del tappo e poi bagnateli nellaRiciclare i tappi di sughero tempera e decorate tutto quello che vi passa per la testa!!!
Potete anche realizzare una originalissima carta da regalo!
Ricordatevi sempre di maneggiare con cautela il cutter, per affettare i tappi e non rischiare di tagliarvi potete utilizzare una molla da disegno…

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Cosa nascondono i nostri governi?

Cosa nascondono i nostri governi





Un libro assolutamente molto attuale che riassume molti degli interrogativi che negli ultimi anni affollano il web in un unica domanda: Cosa ci nascondono i nostri governi?







Scheda tecnica:

  • Titolo: Cosa ci nascondo i nostri governi
  • Autore: Carlo di Litta – Quinto Narducci
  • Casa editrice: Uno Editori
  • Anno: 2014
  • Numero pagine: 186
  • Prezzo copertina: €. 13,90

Una domanda molto affascinante alla quale tutti vorremmo avere una risposta. Ed è proprio attraverso questo libro che i due autori, esplorano e mettono in luce molti argomenti (trattati anche, negli ultimi anni, da alcuni blogger e siti), di cui si conosce il nome ma che i nostri governi continuano a tacere con la complicità della stampa e dei media più popolari e accreditati.
In questo libro gli autori si interrogano sulle scie chimiche (chemtrails), sul morbo di Morgellons, il progetto H.A.A.R.P. come strumento di controllo delle onde celebrali, si occupano di parlare della correlazione tra H.A.A.R.P. e la moria di animali o tra questa e i terremoti.
Inoltre, si parla anche di globi, sfere luminose e UFO che ormai solcano sempre più di frequente i cieli di tutto il mondo ma di cui nessun governo parla ancora apertamente, dando spiegazione sommarie di tali eventi o non dandone affatto.
All’interno, tante fotografie completano questo interessantissimo libro che cerca di porre domande ben precise che tutti dovremmo iniziare a porci per far crollare quel muro di omertà che circonda da sempre i governi di tutto il mondo. Lo consiglio a tutti coloro che sono alla ricerca di risposte.

Sabrina Stoppa

Ucraina, dietro la guerra, c’è il business degli organi umani

Riportiamo oggi una notizia dell’anno passato finita come tante in un dimenticatoio infinito ma di cui si attendono però ancora risposte mentre riprendono gli scontri.

Traffico organi UcrainaIl 20 maggio nei pressi di Karachun in Sud-Est Ucraina che è sotto il controllo dei terroristi di Praviy Sektor, durante una pattuglia notturna dei filorussi hanno scoperto circa 180 cadaveri con le pance sventrate.
Un po’ più avanti nella stessa strada sono stati trovati altri 300 corpi non sepolti sempre con le pance sventrate e senza gli organi interni. La sera prima, nella zona, le persone locali avevano avvistato l’auto, “la Croce Rossa.”
Vogliamo ricordare che ancora all’inizio di Maggio girava la voce che in Donbass, oltre i mercenari locali e stranieri delle società private militari, c’erano anche diversi medici stranieri con attrezzature speciali.
Secondo la gente locale, con l’aiuto dei medici, venivano rimossi dai corpi dei soldati morti o ancora vivi ma feriti gravemente gli organi interni e portati via.
Le notizie interessanti, quanto orribili, arrivano dagli ospedali dove si trovano i soldati ucraini feriti dall’armata nazionale di Praviy Sektor.
Negli ospedali sono stati avvistati nuovi specialisti chirurghi stranieri. In particolare loro si occupano dei feriti gravi, nominando tra loro i nomi degli organi disponibili e subito dopo i feriti venivano trasferiti negli ospedali più attrezzati di Kiev e Dnepropetrovsk.
Considerando tutto quanto sopra descritto, non possiamo stupirci ma capiamo, che tutta l’oligarchia locale con l’aiuto degli USA e UE stanno portando avanti un business assai redditizio, quello degli organi umani.
Congratulazioni signori della guerra ucraina! Nel momento che si lotta tra fratelli per “salvare la terra ucraina” e la “purezza della vostra grande nazione”, il genocidio degli slavi e soprattutto degli ucraini, è in corso.

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Alternative sostenibili e salutari alla farina bianca in cucina

Farina biancaLa farina bianca è uno dei prodotti più utilizzati nella nostra dieta. Ma nel processo di lavorazione subisce la raffinazione e la sbiancatura che possono essere nocive per la salute.
Ecco dunque in che modo si può sostituire, parzialmente o del tutto, nelle ricette di cucina.
La farina bianca è presente ovunque nella nostra dieta: pane, pasta, dolci e prodotti da forno la contengono.
La necessità di trovare delle alternative nasce dal fatto che il processo che porta dal chicco di grano alla farina elimina le germe, ricche di aminoacidi, acidi grassi, sali minerali, vitamine del gruppo B e vitamine E e la crusca ricca di fibre, lasciando solo la parte più ricca di glutine e zuccheri.
Le intolleranze al glutine sono in aumento e, oltre alla raffinazione, le farine subiscono anche lo sbiancamento chimico per farle diventare candide con l’ossido di azoto e di cloro che funge anche da conservante.
Ecco tutte le alternative sostenibili per sostituire parzialmente o totalmente la farina bianca:

  • Farina integrale: è una farina di frumento a cui non è stata tolta la crusca, ricca di fibre può essere utilizzata in tutte le preparazioni culinarie, sia dolci che salate

  • Farina di segale: è particolarmente adatta a preparare il pane che assume un aspetto più scuro e ai dolci a cui dona un aspetto rustico

  • Farina di mais: è la farina che utilizziamo per preparare la polenta, esiste in versione bianca e gialla

  • Farina di riso: è una farina ottenuta dal riso, ricchissima di amidi e molto digeribile

  • Farina di Kamut: si trova soprattutto nei negozi bio ed è molto più nutriente e ricca della farina bianca

  • Farina di Soia: ricavata dalla macinazione dei semi di soia tostati è una varietà di farina ricca di proteine e di fibre

  • Farina di mandorle: questa farina viene ricavata dalle mandorle tostate ed è molto saporita se utilizzata per fare dolci e pane, regalando quel sapore delicato della mandorla a tutte le preparazioni. C’è anche la farina di nocciole con le stesse caratteristiche ma più difficile da trovare

  • Farina di castagne: la farina di castagne viene utilizzata nei dolci tipici della stagione autunnale ma è molto valida in tutti i tipi di dolci in cucina come alternativa alla farina bianca

  • Farina di carote: la farina di carote sarebbe una validissima sostituta sana, genuina e molto sostenibile ma ha ancora un prezzo molto alto e si trova raramente nei negozi

  • Farina di avena, orzo e farro: sono ottime alternative per tutte le preparazioni, pane, pizza dolci e zuppe, sono economiche e si trovano facilmente

  • Farina di ceci: è una delle più conosciute e utilizzate sia per la farinata che per le panelle ed è ottima per fare pane, pizze e focacce, per panare le verdure e per fare le frittelle

  • Farina di legumi: viene ricavata da fave, fagioli, lenticchie e altri legumi ed è ottima nella preparazione del pane

  • Fecola di patate: è una farina ottenuta dall’amido delle patate e può essere utilizzata per sostituire in parte la farina bianca

  • Maizena: è l’amido di mais e può essere un sostituto parziale della farina bianca, di solito si utilizza per dare morbidezza ai dolci

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Asteroide 2004 BL86, dimensioni record e rotta verso la Terra il 26 gennaio 2015, visibile in Italia e in streaming

Asteroide BL86L’asteroide (357439) 2004 BL86, conosciuto con la denominazione provvisoria 2004 BL86, è in avvicinamento alla Terra.
Il diametro, di misura stimata tra i 300 e i 600 metri, e la distanza, relativamente piccola, della sua orbita dalla Terra, lo rendono un asteroide da record.
Il passaggio dell’asteroide vicino alla Terra è atteso lunedì 26 gennaio 2015 alle ore 17:49 italiane; si troverà a quell’ora a 1,2 milioni di chilometri dal nostro pianeta, (l’equivalente di 3,1 distanze lunari).
Niente paura quindi, malgrado grandezza e luminosità che lo rendono eccezionale, la distanza del passaggio dell’asteroide dalla Terra è comunque tale da garantire la sicurezza.
Ma, se non ci sono pericoli e nemmeno si prevedono effetti per il passaggio dell’asteroide, c’è il fascino dell’osservazione.
L’asteroide sarà visibile dall’Italia anche con telescopi amatoriali e addirittura con il binocolo, puntandoli al confine fra la costellazione dell’Unicorno e quella dell’Idra; anche se gli astronomi avvertono che solo con un telescopio di tipo GoTo e relativo software sarà possibile localizzare il corpo celeste ed evitare di confonderlo con altri dai movimenti più rapidi.
In rete, siti specializzati offrono la possibilità di vedere online, in diretta, le immagini del passaggio dell’asteroide 2004 BL86 vicino alla Terra.
Tra questi il sito virtualtelescope.eu sulla sua pagina webTV, con inizio della trasmissione delle immagini in streaming alle ore 20:30 UTC.
L’asteroide 2004 BL86 è stato scoperto il 30 gennaio 2004 dal telescopio robotico del programma di ricerca LINEAR, (acronimo di Lincoln Near-Earth Asteroid Research), del Lincoln Laboratory del MIT; un progetto in collaborazione con l’USAF e la NASA per l’individuazione sistematica dei NEO (near-Earth object, oggetti vicini alla Terra).
Il passaggio del 26 gennaio 2015 sarà il più vicino dell’asteroide 2004 BL86 per almeno i prossimi 200 anni, e il più vicino alla Terra per un oggetto celeste di tali dimensioni, fino almeno al 2027, quando arriverà in “prossimità” della Terra l’asteroide 1999 AN10.
Un altro asteroide, il 2014 YB35 di dimensioni simili a quello atteso lunedì 26, passerà nel punto della sua orbita più vicino al nostro pianeta il 27 marzo di quest’anno, ma la distanza non sarà inferiore ai 4,5 milioni di chilometri.

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Messaggi subliminali Asterix e gli indiani

Asterix e gli indiani Asterix e gli indiani è un film d’animazione di 85 minuti franco-tedesco prodotto nel 1994. Si tratta dell’adattamento cinematografico del fumetto La Grande Traversée, del 1975.
In una scena presente nei primi minuti (09:20), il centurione Caius Faipalgugus si reca a Roma per incontrare l’imperatore. Egli guida pericolosamente la sua biga per le vie dell’Urbe. Un finto mendicante sul bordo della strada deve fuggire per non essere investito…
Nella manciata di fotogrammi in cui il finto mendicante si alza e fugge per evitare di essere investito dalla biga guidata dal centurione si cela un’immagine alquanto inattesa… Quando l’uomo si alza per scansarsi in due frames si vedono i genitali!
Come in altri casi, si tratta di un messaggio subliminale, assolutamente invisibile se visto a velocità normale, inserito in un cartone animato destinato come sempre all’ipersessualizzazione dei più piccoli.

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Il Dr. Rife guarì il cancro con le frequenze. Ma quasi nessuno lo sa nè se ne parla

Dr. RifeSecondo il Dr. Royal R. Rife, ogni malattia ha una frequenza: certe frequenze possono prevenire lo sviluppo di una malattia, mentre altre invece la distruggono.
Secondo il dr Royal R. Rife, ogni malattia ha una frequenza. Egli trovò che certe frequenze possono prevenire lo sviluppo di una malattia, mentre altre invece la distruggono. Sostanze di più alta frequenza, distruggono le malattie di una bassa frequenza.
L’inventore Nikola Tesla (1856 – 1943), un pioniere per la tecnologia elettrica, disse che se si potessero eliminare certe frequenze esterne che interferiscono con i nostri corpi, avremmo maggiore resistenza verso la malattia.
Ogni olio essenziale, per esempio, ha una frequenza, cosi come ogni organo e parte del nostro corpo. La frequenza di un olio essenziale, attrarrà una frequenza simile nel corpo. Frequenze basse diventano una spugna per l’energia negativa. La frequenza è ciò che resta nel corpo, per mantenere gli effetti dell’olio , a lungo tempo.
Le basse frequenze operano dei cambiamenti fisici nel corpo. Le frequenze medie operano cambiamenti emozionali. Alte frequenze, nel corpo operano cambiamenti spirituali.
Le frequenze spirituali, spaziano da 92 a 360 Hz. (per esempio la frequenza delle ossa è 38-43). Il Dr. Robert O. Becker, nel suo libro
The Body Electric, spiega che la salute dell’individuo può essere determinata dalla frequenza nel corpo della persona.
Un altro medico e scienziato, la cui ricerca è stata sepolta per un certo tempo ma che per fortuna è riuscita a ritornare in superficie grazie al lavoro di operosi sostenitori, è il dr Royal Raymond Rife, che sviluppò un generatore di frequenze a fine anni ’20 .
Rife trattò con successo 1000 pazienti a cui fu diagnosticato un cancro incurabile negli anni ’30. Gli vennero conferiti 14 premi ed un dottorato ad honorem. Dopo che alcun case farmaceutiche non riuscirono a comprare la sua ricerca ed attrezzatura, il suo ufficio venne messo a soqquadro, la sua ricerca e documentazioni vennero rubate e la macchina che guarì tutti i 1000 pazienti malati di cancro “incurabile”, venne distrutta.
Dr. RifeNel 1934, prima che avvenisse la distruzione, la University of Southern California nominò un comitato speciale di ricerca medica, il Special Medical Research Committee, per portare pazienti malati di cancro terminale dal Pasadena County Hospital al laboratorio e clinica di Rife a San Diego, per terapia. Il team includeva medici e patologi che erano incaricati di esaminare i pazienti per 90 giorni, se fossero stati ancora in vita.
Dopo 90 giorni di trattamento, il Comitato concluse che l’86.5% dei pazienti era stato completamente curato.
Fu cosi trovata una modalità di trattamento ed anche il restante 13.5% dei pazienti risposte positivamente nelle successive 4 settimane. Quindi il tasso di guarigione totale con l’uso della tecnologia Rife, raggiunse il 100%. ( www.rife.org )
Ciò che Rife aveva sviluppato, fu una cura efficace al 100% per molte forme di cancro. Dunque perché non ne sappiamo niente e perché esistono così tante fondazioni di ricerca per il cancro?
Detta in parole povere, il perché è per motivi economici della comunità medica ortodossa, che si appoggia sui fondi della ricerca contro il cancro. Tali fondi spesso giungono da aziende farmaceutiche, le cui fortune sarebbero danneggiate se fosse trovata una cura contro il cancro. (Va bene “cercare “ una cura, ma non bisogna trovarne una!)
Questa è una storia che illustra un altro grande tentativo da parte della comunità medica mainstream, di controllare oggidì le vite e le morti di cosi tanti milioni di persone.
In tutte le culture ed in ogni tradizione medica prima della nostra, la guarigione era accompagnata dal muovere energia”
cosi disse Albert Szent-Gyorgyi, Nobel per la Medicina (1937) .
Ciò che Rife dimostrò è che ogni disturbo salutistico ha una frequenza, che per contro risponde (va in risonanza) ad una specifica frequenza, ottimale per la sua guarigione-dissoluzione nel corpo.
Le persone che mantengono la loro frequenza ottimale, almeno del loro sistema immunitario, potranno prevenire lo sviluppo di sintomi e malattie Ovviamente va considerato che la maggior parte di noi, vive quotidianamente molto stress e difficoltà emotive, che abbassano la frequenza del corpo.
Tuttavia dovremmo regolarmente alzare la frequenza del corpo, con le giuste sostanze, compatibili a livello cellulare/energetico con il nostro essere, piuttosto che aspettare che scenda la frequenza del corpo ad un livello cosi basso, da diventare un ospitante gradevole per invasori microscopici…

Fonte originale – Traduzione

Perché stanno morendo così tanti animali?

Estinzione di massa di animaliSecondo i ricercatori, le morti di massa sono oggi più frequenti che mai rispetto alla storia del pianeta. Anche se non sono letali come un’estinzione, le morie di massa possono uccidere fino al 90% degli individui di una specie. Ma perché accadono? Tra le cause le modificazioni climatiche e territoriali dovute all’uomo; nei casi più gravi possono essere implicate molteplici cause.
Negli ultimi settant’anni, le morti di massa animali sono aumentante con una frequenza esponenzialmente.
A rilevarlo è uno studio condotto in collaborazione da tre istituti statunitensi (l’Università di San Diego, l’Università di Yale e l’Università della California, Berkley) e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.
Estinzione di massa di animaliLa ricerca ha sottolineato come tali eventi siano decisamente in aumento tra gli uccelli, i pesci e gli invertebrati marini, con il rischio di uccidere fino al 90% degli individui di una specie.
I ricercatori hanno esaminato i casi di morie animali di massa documentati nella letteratura scientifica. Anche se esistono sporadici studi che risalgono al 1800, l’analisi degli studiosi si è concentrata sul periodo a partire dal 1940 ad oggi.
Ma cos’è una “moria di massa”? Il termine indica l’evento che si verifica in una specie quando muore una grande percentuale dei suoi individui in un breve lasso di tempo. Sebbene si trattava, fino a poco tempo fa, di eventi rari, essi sono in grado di decimare una specie fino all’estinzione.
Estinzione di massa di animaliLo studio, infatti, indica che l’enigmatico fenomeno è drammaticamente aumentato in frequenza negli ultimi decenni. Le ragioni che possono innescare una moria sono diverse e concatenate fra loro, come la devastazione ambientale dovuta all’uomo, la quale però rappresenta solo una parte del problema.
Nel complesso, si è notato che la malattia sembra essere il principale colpevole, rappresentando il 26 per cento delle cause di morie di massa. Gli effetti diretti legati all’attività umana, come la contaminazione ambientale, è causa, invece, del 19 per cento delle morie.
La biotossicità innescata da eventi come la proliferazione di alghe rappresenta una quota Estinzione di massa di animalisignificativa di morie, così come i processi legati direttamente ai cambiamenti climatici, come condizioni meteorologiche estreme, stress termico, carenza di ossigeno e fame, fattori che aggregati raggiungono il 25 per cento delle cause.
“Lo studio rappresenta il primo tentativo di quantificare i modelli nella frequenza, nell’ampiezza e le cause di tali eventi di morie di massa”, spiega la dottoressa Stephanie Carlson, docente associata presso il Dipartimento di Scienze Ambientali della UC Barkeley e autrice dello studio. “La natura catastrofica delle improvvise morie animali di massa è in grado di catturare l’attenzione umana”.
Lo studio ha rivelato che il numero di eventi di morte di massa è aumentato di circa un evento all’anno negli ultimi 70 anni.
“Anche se potrebbe sembrare poco, l’aggiunta di un evento di mortalità di massa all’anno per oltre 70 anni si traduce in un notevole aumento del numero di eventi”, spiega il dottor Adam Siepielski, assistente alla cattedra di biologia dell’Università di San Diego e coautore dello studio.
Al di là delle statistiche, lo studio suggerisce che il nostro pianeta sta subendo cambiamenti drammatici nella sua ecologia, in parte determinati dall’avidità dell’uomo rispetto alle risorse naturali, in parte determinata da eventi che non sono ancora stati compresi fino in fondo.

Fonte

Dado vegetale fatto in casa

Dado fatto in casa




Il dado è un prodotto assolutamente molto utile per insaporire tantissimi piatti della nostra tradizionale cucina.
Ma come ben sappiamo, il dado in commercio è solamente un surrogato che si insaporisce ma certo non fa bene alla nostra salute e non ha nulla di naturale.


INGREDIENTI:

  • 200 gr di Sedano

  • 2 carote

  • 1 cipolla

  • 1 spicchio d’aglio

  • 1 pomodoro

  • 1 zucchina

  • 1 foglia d’alloro (se vi piace)

  • qualche foglia di basilico

  • qualche foglia di salvia

  • rosmarino

  • prezzemolo

  • 30 gr di vino secco

  • 1 cucchiaio d’olio

  • 200 g di sale grosso

PROCEDIMENTO:

  • Lavare tutte le verdure, pulirle, tritarle grossolanamente, metterle in una casseruola con l’olio e il vino e farle cuocere per una decina di minuti

  • aggiungere il sale e coprire facendo cucinare per 1 oretta circa a fuoco basso (ricordarsi di mescolare spesso con un cucchiaio di legno)

  • trascorso il tempo prendere un frullatore ad immersione (o un comune mixer) e frullare il tutto riducendo le verdure ad una sorta di crema. Fare attenzione che il composto non sia liquido e, nel caso lo fosse, rimettetelo sul fuoco per qualche altro minuto senza coperchio e mescolando spesso fino al raggiungimento della giusta consistenza

  • versare poi  il composto in un barattolo di vetro sterilizzato  e lasciare che il nostro dado appena fatto si raffreddi.

  • una volta raffreddato, mettere il tappo al barattolo e riporlo in frigorifero. In alternativa mettere il coperchio al barattolo appena versato il composto ancora bollente, sigillare bene e girare il vasetto sottosopra e farlo raffreddare (così si avrà un effetto simile al sottovuoto).

Il dado è molto salato e quindi ne basterà veramente poco per insaporire i nostri piatti. Per un risotto per 4 persone ne basta poco meno di un cucchiaino da caffè per prepararne il brodo che servirà poi a cuocerlo.
Allo stesso modo faccio anche del brodo veloce quando voglio qualcosa di caldo. Ottimo anche per gli arrosti di carne e per insaporire qualunque piatto si voglia preparare.
Si conserva in frigorifero fino anche a sei mesi, in alternativa lo si può conservare nei contenitori dei cubetti di ghiaccio per il freezer, così lo avrete già pronto in dosi monouso e potrà essere conservato anche per più tempo.
A secondo dei gusti di ognuno di noi è possibile anche aggiungere o sostituire le verdure date come ingredienti, con altre verdure, tenendo però presente che il pomodoro è assolutamente necessario e che alcune verdure come per esempio i broccoli, hanno un sapore troppo forte che andrebbe a coprire quello delle tradizionali verdure. Quindi scegliere con attenzione tutte le varianti prima di metterle in pratica.
Altra cosa da tenere presente, nel caso in cui vorrete aggiungere altre verdure al vostro dado fatto in casa è che il sale deve essere in media sempre circa un terzo del peso delle verdure.

Sabrina Stoppa

Come sono fatti i dadi per il brodo?

Dado da cucinaL’estratto di carne viene realizzato per la prima volta nel 1847, dal barone Justus von Liebig (1803-1873), un noto studioso e ricercatore belga nel campo della trasformazione e conservazione alimentare.
Si ottiene cuocendo la carne macinata o in acqua a 75-80 °C, oppure a vapore sotto pressione: per l’azione del calore, dalla carne migrano frazioni proteiche solubili in acqua, dando origine a un brodo che poi viene concentrato sottovuoto, e che assume una consistenza pastosa ed un colore bruno-rossastro.
Da 30 Kg di carne si ottiene 1 kg di estratto.
L’innovazione è coronata da un durevole, strepitoso successo commerciale che deriva da molteplici fattori:

  • il prodotto è stato ideato e realizzato da un prestigioso ricercatore;

  • è confezionato in un attraente vaso con capsula ed etichetta;

  • conferisce sapore e aroma apprezzabile al brodo che se ne ricava;

  • ha una lunga conservazione anche alla temperatura ambiente;

  • snellisce e alleggerisce i compiti di chi è addetto alla cucina, sia nell’ambito familiare sia in quello delle mense

  • collettive di comunità religiose, collegi, caserme ecc.

Anzi in seguito, in occasione degli eventi bellici, ossia quando le cucine da campo debbono operare in tempi brevi e con la massima semplicità, l’estratto di carne risulterà estremamente utile.
Nel 1880 lo svizzero Jules Maggi, ideatore e produttore di farine di piselli, di fagioli e di lenticchie, mette a punto un succedaneo, un estratto di carne fortemente concentrato e ridotto allo stato solido, a base di cereali, semi oleosi ed estratto di carne, da commercializzare in cubetti: i dadi di brodo.
Il dado è la forma vincente: pratica, igienicamente preferibile e la più adatta a semplificare il trasporto perchè non crea spazi vuoti e alleggerisce la confezione.
Nei decenni successivi fino ai giorni nostri, gli estratti di carne, tuttora in commercio ma meno richiesti, cedono il passo ad altri dadi da brodo (includendo in questo termine tutti i preparati per brodo, compresi i brodi granulari), più economici ma deteriori, nei quali di solito la presenza dello stesso estratto di carne è solo simbolica: generalmente un esiguo 0,3 per cento.

Cosa c’è dentro i dadi per brodo?
Se si pensa che un dado per brodo pesa generalmente 11 grammi, il suo contenuto di estratto di carne non supera i 33 milligrammi, di per sè nemmeno sufficienti a preparare una tazza di brodo. Abbondano invece il comune sale da cucina (dal 25 fino al 60 per cento), l’esaltatore di sapidità per eccellenza, il glutammato di sodio E621 (entrambi hanno un costo esiguo, ma riescono a dare sapore a ciò che invece sapore non ha) e i grassi vegetali idrogenati (circa il 15%).
Nel caso in cui la presenza del glutammato sia superiore al 10 per cento, il prodotto deve riportare in etichetta la dicitura «preparato per brodo e condimento a base di glutammato».
Tra gli ingredienti dei dadi spesso troviamo «estratto per brodo». Questo non è estratto di carne ma è ottenuto estraendo con acido cloridrico proteine di origine vegetale da cereali e legumi oppure proteine di origine animale partendo da sangue, latte, carne e pesce.
L’industria alimentare utilizza per la preparazione dei dadi anche l’estratto di lievito (un prodotto ottenuto concentrando una sospensione di lievito chiamato anche “estratto vegetale” e preparato per la prima volta nel 1940), generalmente utilizzato nella preparazione dei brodi vegetali.
La normativa italiana impone che la definizione di estratto di carne sia limitata a quello ottenuto di carne bovina, mentre dadi ed altri preparati per brodo possono invece prevedere la presenza di altre tipologie di carne. Secondo quanto stabilito dal DPR 30/5/1953 n.567, i dadi per brodo possono contenere fino al 5 per cento di materia grassa, che però «deve essere commestibile». Vietato invece l’uso di crisalidi del baco da seta, ma tutto il resto, dagli zoccoli alle carcasse, alle teste di pesce, è tollerato. Praticamente questi preparati risultano un composto indefinito di proteine.

E i granulati per brodo?
Il granulato nasce perchè la normativa italiana, che risale al 1953, non permette la preparazione di dado con il pollo. Qualunque sia il formato, la composizione dei granulati non si discosta molto da quella dei dadi.

Vedi:  Valori nutrizionali di gr. 100 di dado o di brodo

Ricetta per preparare un dado fatto in casa genuino

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Coltivazioni Ogm, il parlamento Ue lascia libertà di scelta ai Paesi

OgmGli Stati membri potranno limitare o vietare la coltivazione di colture contenenti organismi geneticamente modificati sul loro territorio, anche se consentito a livello europeo. La decisione era bloccata da quattro anni.
Il parlamento europeo autorizza la libera scelta dei paesi membri in materia di Ogm. Potranno limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul territorio nazionale, anche se questi sono autorizzati a livello europeo.
La nuova normativa è stata approvata dall’Assemblea di Strasburgo con 480 voti a favore, 159 contrari e 58 astensioni.
La legislazione, informalmente concordata dal Parlamento e dal Consiglio nel mese di dicembre, era stata originariamente presentata nel 2010, ma era stata sospesa per quattro anni viste le profonde divisioni tra gli Stati membri.
Le nuove norme entreranno in vigore in primavera.
Cosa cambia? La limitazione o lo stop alle coltivazioni Ogm è prevista per ragioni di politica ambientale, diverse da quelle espresse nella valutazione dei rischi legati alla salute e all’ambiente effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare.
OgmInoltre gli Stati potranno vietare le colture Ogm per altri motivi, quali gli obiettivi di pianificazione urbana e rurale, l’impatto socio-economico, per evitare la presenza involontaria di ogm in altri prodotti, e gli obiettivi della politica agricola.
I divieti potrebbero inoltre includere anche i gruppi di ogm designati in base alla varietà o alla caratteristica. Prevista una procedura che permette all’azienda che coltiva l’ogm oggetto del processo di autorizzazione di esprimere il suo accordo alle restrizioni prevista all’immissione in commercio. Nel caso la società non sia d’accordo, lo Stato membro può imporre il divieto in maniera unilaterale.
Attualmente il mais Mon810 è l’unica coltura ogm autorizzata e coltivata nell’Ue. La patata “Amflora” è stata vietata dal Tribunale Ue nel 2013, dopo un iniziale via libera della Commissione europea.
La legislazione prevede anche che gli Stati membri dovrebbero inoltre garantire che le colture ogm non contaminino altri prodotti e una particolare attenzione deve essere rivolta alla prevenzione della contaminazione transfrontaliera con i paesi vicini.
OgmIl governo italiano sbandiera questa decisione come un grandissimo risultato, emblema del successo della presidenza italiana del semestre europeo: “Sì Europarlamento a direttiva per libertà Stati su coltivazione Ogm.
Grande risultato Italia, risposta a chi parla di semestre improduttivo”, scrive su twitter il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti. E il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ribadisce: “In materia ogm, il punto di novità europeo è molto importante e si iscrive nei successi della presidenza italiana di questi sei mesi. Non era scontato che finisse così”.
Nell’Unione Europea, nonostante l’azione delle lobbies che producono Ogm, nel 2013 sono rimasti solo cinque, su ventotto, i paesi a coltivare Ogm: Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania. Lo rileva un’analisi della Coldiretti.
In questi 5 Paesi, aggiunge Coldiretti, sono appena 148mila gli ettari di mais transgenico Mon810 piantati nel 2013, la quasi totalità in Spagna (136.962 ettari). “Si tratta quindi di fatto -osserva Coldiretti- di un unico Paese (la Spagna) dove si coltiva un unico prodotto (il mais Mon810)”.
“Una norma lacunosa – protesta Greenpeace – che avrà bisogno di mesi prima di essere recepita in Italia: dobbiamo invece difenderci subito dal mais transgenico della Monsanto.
In Italia è in vigore un divieto temporaneo – sottolinea l’associazione in una nota – fortemente voluto da associazioni di produttori, consumatori e ambientalisti, che vieta la coltivazione dell’unico Ogm autorizzato per la coltivazione in Europa, il mais Mon810. Ci vorranno mesi per recepire la nuova norma sui bandi approvata oggi mentre è importante che il governo italiano rinnovi e rinforzi il bando in essere alle coltivazioni Ogm nel nostro Paese”.

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Altri articoli sugli ogm

La corte suprema di Israele e i Rothschild

Riportiamo qui un articolo del 2009 che tratta un argomento a nostro avviso molto interessante e di cui non tutti siamo a conoscenza.
In fondo all’articolo troverete un interessante video inserito anche sul nostro canale Youtube.

Corte Suprema Israele La Corte Suprema di Israele è la creazione di una famiglia d’élite: i Rothschild.
Nei loro negoziati con Israele, accettarono di donare l’edificio a tre condizioni: i Rothschild avrebbero scelto il terreno, avrebbero impiegato i propri architetti, e nessuno avrebbe dovuto sapere il costo della costruzione.
Le ragioni di queste condizioni erano ovviamente evidenti: l’edificio della Corte Suprema è un Tempio della Religione del Mistero Massonico ed è stato costruito dall’élite, per l’élite.
Costruito nel 1992, l’edificio della Corte Suprema di Israele si trova a Gerusalemme, di fronte alla Knesset (il Parlamento israeliano). La sua peculiare architettura si è guadagnata l’elogio della critica per il contrasto – concepito dagli architetti – tra il vecchio e il nuovo, tra la luce e l’ombra, e tra le linee rette e le linee curve.
Quasi tutti i critici e i giornalisti, però, hanno omesso di menzionare glievidenti simboli occultisti presenti in tutto l’edificio. I principi massonici e degli Illuminati sono stati fisicamente incarnati in numerosi esempi, a provare senza ombra di dubbio chi è che qui dirige lo show.

Il casato dei Rothschild
La famiglia Rothschild è una dinastia internazionale costituita da tedeschi di origine ebraica che hanno fondato un centro di potere finanziario e bancario di dimensioni mondiali.
I discendenti di Mayer Amschel Rothschild (1744-1812) si sono sparsi in tutta Europa e sono diventati protagonisti fondamentali nella vita sociale, politica ed economica del continente.
Corte Suprema Israele Stringendo stretti legami con le élite di Inghilterra, Austria, Francia e Italia, i Rothschild sono diventati una forza occulta nella maggior parte degli eventi politici degli ultimi secoli. Gli storici anticonformisti sostengono che essi fanno parte delle famigerate 13 linee genealogiche degli Illuminati, insieme ai Rockfeller e ai Dupont.
I Rothschild furono tra i fondatori del movimento sionista e furono tra i più attivi protagonisti della creazione dello Stato di Israele. James A. de Rothschild finanziò la Knesset, il più importante edificio politico di Israele. Proprio di fronte ad essa è situata la Corte Suprema israeliana, donata da un altro membro della dinastia: Dorothy de Rothschild.
Nella stessa area pubblica di Gerusalemme si trovano perciò la Knesset e la Corte Suprema, costruite dai Rothschild e, seguendo una linea di forza perpendicolare, diversi isolati più avanti, è situato il Museo Rockfeller (un’altra famiglia di élite). Adesso, potete iniziare a capire a chi appartiene quest’area.
Jerry Golden scrisse diversi anni fa un articolo sulla Corte Suprema israeliana, facendo giustamente notare le sue concezioni occultiste. Quando si studiano edifici di questo tipo, si capisce subito che riappaiono inevitabilmente gli stessi temi: illuminazione, piramide, ascesa, il numero 13 o 33, simboli fallici/vulvari ecc. Questo edificio ha di tutto e di più.

Corte Suprema Israele Un sentiero verso l’Illuminazione
Un viaggio nella Corte Suprema è in realtà un percorso simbolico verso l’Illuminazione.
La “meta” suprema del percorso è raggiungere la cima della piramide ubicata sul tetto della Corte Suprema, in cima a una zona dove, se ci trovassimo in un Tempio ebraico, sarebbe ubicato il “santo dei santi”.
Su ciascun lato del vertice della piramide c’è un foro che rappresenta l’”Occhio Onniveggente” del massonico Grande Architetto dell’Universo (vedi il retro del Grande Sigillo degli Stati Uniti d’America).
Inoltriamoci nel sentiero del “profano” per raggiungere l’illuminazione.

La scalinata che conduce dall’oscurità all’illuminazione
Colui che entra nella Corte Suprema si ritrova in una zona oscura, di fronte ad una scalinata che conduce ad una fonte di luce.
Salendo questi gradini, il visitatore lascia gradualmente i recessi dell’oscurità per raggiungere infine la gloriosa luce solare. 10 gradini si succedono, esattamente per tre volte, per un totale di 30. Essi rappresentano i primi 30 gradi della Libera Muratoria, dove il profano viene gradualmente portato dai recessi della vita materiale (l’oscurità) alla saggezza e all’illuminazione (la luce).
Corte Suprema Israele Sappiamo che la Libera Muratoria comprende un totale di 33 gradi e vedremo in seguito dove possiamo trovare questi ultimi tre gradi all’interno della struttura.
Sul lato destro della scalinata vi sono vecchi massi che ricordano i muri dell’antica Gerusalemme, mentre sulla sinistra c’è un muro moderno e liscio.
Tutto ciò vuole rappresentare la natura immemorabile degli insegnamenti occulti, che sono stati trasmessi dai tempi antichi fino a oggi.
Dopo aver salito la scalinata, il visitatore può ammirare una grande vista di Gerusalemme. In modo simbolico, la persona illuminata ha acquisito la “vista spirituale”.
Incassata nel pavimento, c’è una linea di forza, che guida il viaggiatore all’ingresso nella biblioteca, posta in modo deliberato proprio sotto la piramide.

La biblioteca
La biblioteca è divisa in tre livelli, che rappresentano simbolicamente gli ultimi tre gradi della Libera Muratoria (il 31°, il 32° e il 33° onorario).
Corte Suprema Israele Il primo livello è riservato agli avvocati, il secondo è riservato ai giudici, e i libri del terzo livello possono essere letti solo dai giudici in pensione.
Il funzionamento della biblioteca – dove certe informazioni sono privilegio esclusivo di pochi eletti – è direttamente correlato al funzionamento degli ordini occulti, dove gli insegnamenti di un certo grado possono essere impartiti solo se gli iniziati hanno superato con successo i gradi precedenti.
La biblioteca contiene opere giuridiche, filosofiche e spirituali. Non c’è dubbio che i libri “riservati” contengono una profusione di conoscenza esoterica.
Corte Suprema Israele Proprio sopra il livello più alto della biblioteca (che rappresenta il 33° livello della Libera Muratoria) c’è la base della piramide.
Questo è il punto dove la Libera Muratoria simbolicamente finisce e inizia l’ordine segreto degli Illuminati.
Esattamente in corrispondenza del vertice della piramide, sul pavimento, troviamo dei moduli di geometria sacra.
Jerry Golden ha rilevato che un cristallo è incassato proprio nel mezzo del modulo, proprio sotto la piramide. Che cosa significa?

I giudici sono portatori di Illuminazione
Le celle della prigione, le aule del tribunale e le camere dei giudici sono poste le une sopra le altre, a Corte Suprema Israele simboleggiare la triplice natura del mondo.
I detenuti sono bloccati nelle celle, che simboleggiano la prigione del mondo materiale inferiore.
Le aule del tribunale, poste proprio sopra le celle della prigione, rappresentano il “mondo superiore”, dove la divinità si mette in contatto con l’umanità.
Nelle aule del tribunale, i giudici sono illuminati da una fonte naturale di luce.
Così i giudici, ascoltando le suppliche delle masse, siedono lì con la luce divina che splende costantemente su di loro.
Dopo le udienze, i giudici si ritirano nelle loro camere, situate proprio sopra l’aula del tribunale.
Essi simbolicamente “ascendono” al mondo divino.
Quando la decisione è presa, “discendono” per portare l’illuminazione al mondo inferiore.

Corte Suprema Israele Il simbolo della fertilità
All’esterno delle aule del tribunale c’è una scala che conduce ad un livello inferiore.
Nessun tempio dell’occulto sarebbe completo senza le due successive caratteristiche.
In mezzo alla scala c’è la forma di una vescica urinaria (che rappresenta i genitali femminili) “penetrata” da una colonna (simbolo fallico).
Questo è un simbolo manifesto della fertilità, l’unione dei principi maschile e femminile.
Numerosi templi occultisti inseriscono un simbolo della fertilità nel loro piano inferiore.
Ma…un momento: di solito, insieme al simbolo della fertilità c’è una rotonda. Oh, sì: c’è.

Corte Suprema Israele Gli esterni
La parte esterna della Corte Suprema contiene una gran quantità di simbolismi.
Basta seguire la pietra “Dorothy de Rothschild” per vedere dove vi conduce.

L’obelisco
Questo è il boschetto Dorothy de Rothschild. L’obelisco è il simbolo occultista più comunemente usato e più evidente di tutto il mondo.
Corte Suprema Israele Nell’antico Egitto, il culto di questo simbolo fallico era associato al dio Osiride, che venne tagliato in 13 pezzi da Set.
Iside viaggiò in lungo e in largo per recuperare tutte le parti del corpo di Osiride e vi riuscì, tranne per una parte: il pene, che era stato ingoiato da un pesce.
Il “fallo perduto” è perciò rappresentativo dell’energia maschile, ed è quasi sempre posto, come in questo caso, dentro un cerchio, che rappresenta i genitali femminili e l’energia.
L’obelisco nel mezzo di un cerchio rappresenta l’atto sessuale e l’unione degli opposti.
Nel nostro mondo moderno, gli obelischi si trovano su quasi tutte le più importanti pietre miliari, e così sono diventati un simbolo del potere dell’élite occulta.

Corte Suprema Israele Il cortile
Il cortile ha una bella atmosfera in stile zen. Una sorgente d’acqua sgorga costantemente e fluisce lungo uno stretto corso verso una strana pietra.
I documenti ufficiali della Corte Suprema dicono che il cortile è una rappresentazione fisica del versetto del Salmo 85:11: “La fedeltà spunta dalla terra, e la giustizia guarda giù dal cielo”.
Corte Suprema Israele Gli uffici dei giudici sovrastano il cortile, così che – simbolicamente – guardano giù dal cielo. Il flusso dell’acqua scorre dritto e finisce proprio sotto una pietra strana ed enigmatica.
Cos’è questo oggetto, e perché “la fedeltà che spunta dalla terra” conduce ad esso?
La superficie liscia della pietra riflette un’immagine distorta del cortile. Cosa rappresenta?

La croce calpestata
Al centro delle attrezzature del parco vi sono sentieri a forma di croce cristiana. Jerry Golden ha osservato che questa croce è stata posizionata in modo intenzionale per essere calpestata dai visitatori. Molto probabilmente ha ragione.
In un edificio dove il simbolismo spirituale regna supremo, vi sono effettivamente poche possibilità che la disposizione di questi sentieri non sia stata attentamente ponderata dagli architetti.
Corte Suprema Israele I visitatori devono scendere i gradini – “discendendo” simbolicamente nelle sfere inferiori – per raggiungere la croce.
Come potreste aver notato, l’importanza dell’atto di ascendere e di discendere, in questo edificio, è molto importante. Questa non è un’eccezione.
Le società segrete occultiste sono state storicamente ai ferri corti con la Chiesa cristiana, che le ha ripetutamente perseguite e accusate di ogni sorta di eresie.
Durante il Medioevo, i cavalieri templari (antenati della Libera Muratoria) vennero accusati dall’Arcivescovo di Canterbury di numerosi misfatti anticristiani, incluso il “calpestare la Croce con i piedi” durante le loro cerimonie di iniziazione.
Con questo simbolo costoro stanno restituendo il colpo al cristianesimo?

Il melograno
Questi melograni che giacciono sul pavimento sembrano totalmente insignificanti all’osservatore medio. Esse tuttavia hanno un significato speciale per gli studenti dei Misteri e della Libera Muratoria.

La corte suprema di Israele e i RothschildTra gli antichi Misteri, anche il melograno erano considerate un simbolo divino, di significato così speciale che la sua vera spiegazione non può essere divulgata. Dai Cabiri, venne definito “il segreto proibito”. Molti dei e dee della Grecia sono ritratti mentre tengono in mano il frutto o il fiore del melograno, a quanto pare per significare che essi sono donatori di vita e di abbondanza.
Capitelli adorni di melograni vennero posti sopra le colonne di Jachin e Boaz di fronte al Tempio di Re Salomone; e per ordine di Jehovah fiori di melograni vennero collocati sulla parte inferiore dell’efod del Sommo Sacerdote per abbellirlo”.
Manly P. Hall, Secret Teachings of All Ages (Insegnamenti segreti di tutte le epoche).

Come asserito da Hall, le melagrane vennero poste in cima alle due colonne che stavano di fronte al Tempio di Salomone.
Se avete una conoscenza anche minima degli insegnamenti massonici, saprete che il Tempio di Salomone e le colonne denominate Jachin e Boaz hanno la massima importanza.
“I capitelli vennero arricchiti con melagrane di bronzo, coperti da una rete di bronzo e ornati da ghirlande di bronzo; e sembra che avessero imitato la forma del sotto del loto, o giglio egizio: un simbolo sacro per gli indù e gli egiziani” – Albert Pike, Morals and Dogma [Principi morali e dogmi].
Sappiamo che i massoni aspettano pazientemente il giorno in cui ricostruiranno il Tempio di Salomone sulle sue fondamenta originali, sul Monte del Tempio, a Gerusalemme.
Queste melagrane aspettano di essere poste sulle colonne del prossimo Tempio?

Per concludere
Questo articolo raschia appena la superficie del simbolismo occultista della Corte Suprema israeliana.
È chiaro comunque che l’architettura dell’edificio reca un importante simbolismo relativo alla spiritualità e all’ottenimento dell’illuminazione.
Non vi sono in esso monumenti religiosi del giudaismo o di qualunque altra religione costituita. La Corte Suprema è un tempio dei Misteri, che sono una miscela di rituali pagani e interpretazioni esoteriche delle Scritture. L’insegnamento dei Misteri è riservato ai membri di società segrete occultiste, di cui i Rothschild fanno ovviamente parte.
Il significato esoterico di questo edificio è celato al pubblico ma si rivela senza fallo agli iniziati che, nel mondo, possiedono il potere reale.

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Acqua e limone: 12 domande e risposte ai dubbi più frequenti VIDEO

Acqua e limoneOrmai tutti voi conoscete e probabilmente avete sperimentato e benefici di acqua e limone, una bevanda alla portata di tutti di cui abbiamo più volte parlato.
Molto spesso però, nonostante la pratica sia molto semplice sorgono diverse domande, ecco allora le risposte a quelle più frequenti.

1) Rovina i denti?
Il ph acido del limone se assunto quotidianamente può danneggiare lo smalto dei denti. Ecco perché di solito si consiglia di bere acqua e limone con una cannuccia e subito dopo sciacquare bene la bocca.

2) Come fa ad alcalinizzare se il limone è acido?
In effetti il limone di per sé è acido, una volta assunto, però, durante la metabolizzazione che avviene all’interno del corpo la situazione cambia e l’acido citrico ossidandosi libera sostanze basiche. Ecco perché il limone viene considerato in realtà un frutto alcalinizzante.

3) Bisogna ogni tanto interromperne l’assunzione o si può bere tutti i giorni?
Acqua e limone è una bevanda consigliata ogni giorno, non c’è bisogno di interrompere soprattutto se la pratica piace e sta dando i suoi frutti in termini di nuova energia, corpo disintossicato, risoluzione di piccoli disturbi, ecc.

4) Dopo quanto fare colazione?
Generalmente si consiglia di fare colazione 15-30 minuti dopo aver bevuto acqua e limone in modo tale che questa “doccia interna mattutina” possa fare al meglio il suo effetto. A livello organizzativo la cosa migliore è preparare appena svegli la bevanda, assumerla, poi lavarsi, vestirsi, ecc. e infine preparare la colazione e mangiare. In questo modo il tempo necessario passa senza fatica.

5) Si può aggiungere lo zucchero?
No, lo zucchero è assolutamente vietato in quanto interromperebbe l’azione depurativa e disintossicante del limone. Sconsigliati anche gli altri dolcificanti naturali, miele compreso perché rendono più dolce la bevanda ma allo stesso tempo meno efficace alle funzioni suddette.

6) Si può bere anche in caso di gastrite?
Alcune persone nonostante la gastrite assumono ugualmente acqua e limone riscontrando dei benefici. Generalmente però è meglio evitare dato che nella maggioranza dei casi il limone è mal tollerato e potrebbe peggiorare i sintomi. In alternativa meglio scegliere una tisana lenitiva come può essere quella di malva.

7) L’acqua deve essere per forza tiepida?
Per ottenere dei benefici è molto importante che l’acqua sia tiepida perché in questo modo il corpo può metabolizzare più facilmente la bevanda. Se l’acqua è fredda, infatti, dovrà prima portarla alla giusta temperatura e poi attuare tutti i processi depurativi.

8) Posso assumerla anche in un altro momento della giornata?
I benefici più grandi si riscontrano bevendo acqua e limone al mattino a digiuno ma se questo, per motivi di gestione personale, proprio non è possibile l’alternativa è di assumerla una ventina di minuti prima di pranzo.

9) La bevanda è troppo aspra per me, che fare?
Se non siete abituati o non vi piace molto il sapore del limone potete fare il tentativo di aumentarne gradualmente la quantità a partire da un solo cucchiaino. Un limone è comunque la dose massima che è meglio non superare.

10) Posso usare solo il limone spremuto senza acqua?
Meglio di no! Il solo limone può in alcuni soggetti risultare ben più aggressivo e l’acqua serve non solo a diluirlo ma anche a rendere l’effetto depurativo più efficace.

11) Interferisce con i farmaci?
In linea di massima acqua e limone non interferisce con i farmaci, è consigliato però sempre chiedere il parere al proprio medico.

12) Si può assumere in gravidanza?
Questa bevanda non dà problemi in gravidanza, è sconsigliata solo nel caso si soffra di reflusso acido. A volte può anche aiutare in caso di nausee mattutine ma è molto importante che l’acqua sia tiepida e non troppo calda.

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Suzanne Nahuela Jovin – La prima vittima dell’11 Settembre?

“New Haven è una città, e tutte le città hanno i loro pericoli. Ma con un pò di attenzione e scaltrezza si può evitare di entrare a far parte delle statistiche sui crimini.”
Annie Marie Le

Il 4 Dicembre 1998, Suzanne Nahuela Jovin, ragazza di origine tedesca, brillante studentessa di scienze politiche, è uccisa con 17 pugnalate alla testa ed al collo nel New Heaven, elegante quartiere poco distante dal prestigiosissimo ateneo di “Yale” [1].
E’ un omicidio, quello di Suzanne, brutale ed in una location insolita, che riaffiora alla mente quando, l’8 Settembre 2009, a morire è un’altra studentessa, Annie Marie Le, assassinata nonostante ben 75 videocamere sorveglino l’edificio, accessibile solo con un badge elettronico dell’Università [2] perché, è bene ricordarlo, ci troviamo nell’ateneo della “Ivy League”.
Sebbene il Giornalista italiano Roberto Saviano affermi che “non esiste nessun potere occulto che ti schiaccia, nessuna Spectre laureata nelle migliori università” [3], al mondo sono pochi gli atenei che possono vantare di aver avuto tra i loro banchi un futuro Presidente degli Stati Uniti d’America, “Yale”, o Ivy League, è uno di questi.
Per l’esattezza, è l’unica Università al Mondo ad aver avuto, tra i propri laureati, ben 5 ex Presidenti tra cui George H. W. Bush, Bill Clinton e George W. Bush; in pratica, dal 1989 al 2008, gli Stati Uniti hanno avuto esclusivamente Presidenti laureti a “Yale” [4].
L’unica eccezione, negli ultimi 25 anni, è rappresentata da Barack Obama, la cui Amministrazione vede, però, tra le sue fila, nel ruolo di Segretario di Stato, prima Hillary Diane Rodham Clinton (moglie di Bill Clinton) ed in seguito John Forbes Kerry, ambedue laureati, guarda caso, all’“Ivy League.
Lo scopo fondamentale di una società di questo genere, è quello di costituire un gruppo di coetanei, intergenerazionale, che si aiuti a vicenda. In generale, l’ideologia della confraternita è al di sopra sia della destra che della sinistra; la destra e la sinistra sono due elementi dialettici a cui si ritengono superiori. Sono un gruppo di gnostici dedicati, specificatamente, alla manovra politica, quindi destra e sinistra vengono utilizzate come etichette da queste persone, che ritengono di stare al di fuori di simili distinzioni [5].

“La cosa peggiore quando finalmente metti insieme le tessere di un puzzle è scoprire che ci sono dei pezzi mancanti.”
Dexter Morgan

 

Il 4 Dicembre 1998, a Suzanne manca solamente il capitolo finale di quella che sarebbe dovuta essere la sua tesi di laurea, il condizionale è d’obbligo perché a concludersi non sarà lo scritto ma la sua vita.
E’ proprio qui, dove finisce la storia di Suzanne, che inizia la nostra storia o meglio la storia di James Van de Velde, il docente di Scienze politiche relatore della tesi di laurea della Jovin, nonché principale ed unico sospettato del suo omicidio.
Sebbene Van de Velde si lamenti di essere stato linciato dal mainstream, il 4 Dicembre 1998 rappresenta, in relatà, l’inizio di una folgorante carriera.
Gentilmente estromesso da Yale nel Giugno del 1999, nel Novembre dello stesso anno, mentre le indagini per l’omicidio sono ancora in corso, inizia, come ci spiega il suo curriculumpubblico consultabile su linkedin, a lavorare per la “Defense Intelligence Agency” (“DIA”) con il doppio compito di analista per le “armi di distruzione di massa” (vedasi la lunga preparazione dell’attacco all’Iraq) e per la ricerca di presunte armi speciali da parte di Al-Quaeda, dirigendo, personalmente, una squadra di interrogatori a Guantánamo.
Dal 2004 al 2005, James Van de Velde è Assistente Speciale del Coordinatore dell’Antiterrorismo,“coordinando la produzione di tutti i prodotti scritti che entravano e uscivano dall’ufficio”.
Nel Gennaio del 2006, entra nell’azienda privata “Booz Allen Hamilton”, di proprietà del Carlyle Group [6].

“Nulla nella vita deve essere temuto. Deve solo essere compreso.”
Madame Curie

 

l’11 Settembre 2007, “Wikileaks” rende pubblico un documento classificato della “Secret Section 01” dell’ambasciata statunitense a Roma.

In questo documento apprendiamo che Magdi Allam, Khaled Fouad Allam e Yahya Sergio Pallavicini sono stati “accuratamente analizzati e approvati” da un ufficio, anch’esso segreto, denominato “Islamic Outreach”, appartenente alla stessa ambasciata; un ufficio definito “molto attivo”, in tutte le sedi consolari americane italiane, e coordinato direttamente dall’ambasciatore, allo scopo di “dare forza a voci mussulmane moderate”.
L’Edward R. Murrow program for Journalists, che l’ambasciata promuove, è una collaborazione tra il Dipartimento di Stato, il think tank “Aspen Institute” ed alcune scuole di giornalismo, che paga i viaggi negli Stati Uniti di “promettenti” amici, giornalisti e non, in paesi lontani tra di loro come la Guyana e il Libano. Un significativo esempio della mancanza di frontiere tra il Governo, il mondo accademico, quello spionistico e quello mediatico, nonché i think tank legati al mondo delle imprese.
Il nome del destinatario del messaggio, James Van de Velde, ci permette di aprire un’importante parentesi sull’intreccio tra potere economico, militare, accademico e politico che costituisce il nucleo del sistema statunitense [7].
A questo punto, è bene ricordare quale fosse l’argomento trattato da Suzanne nella sua tesi di laurea ed, a venirci in aiuto, è proprio una delle testate giornalistiche dell’ateneo, lo Yale Herald, che, in un articolo datato 6 Dicembre 2002, sostiene che “la tesi di Jovin era sul terrorismo internazionale, con un focus specifico su un cittadino saudita di nome Osama bin Laden”, spingendosi ben oltre ed arrivando ad affermare che “il soggetto potrebbe essere stato ucciso a causa dell’interesse scatenato in coloro che proteggevano il terrorista ed il suo lavoro”[8].

“E’ un artista solo colui che sa creare un enigma da una soluzione.”
Karl Klauss

Alla luce del duplice ruolo ricoperto a quel tempo da Van de Velde, da un lato specializzato in terrorismo internazionale e, nello specifico, particolarmente interessato alla figura di Osama Bin Laden [9], ed al contempo relatore della tesi sul terrorista saudita, parlare di Suzanne Nahuela Jovin in termini di “prima vittima dell’11 Settembre”, seppur morta nel 1998, non sembra più così bizzarro.

Note e fonti:
[1] Repubblica.it
[2] ilgiornale.it
[3] ZeroZeroZero, di Roberto Saviano, Narratori Feltrinelli, 281
[4] Wikipedia
[5] Dalla ‘Skull and Bones’ al Nuovo Ordine Mondiale, intervista a Maurizio Blondet, diGiuseppe Cosco
[6] kelebeklerblog.com
[7] wikileaks.org
[8] “The Terror Conspiracy Revisited”, di Jim Marrs, Disinformation Books
[9] vanityfair.com

Fonte

Piramidi Ucraina

Piramidi UcrainaLa Crimea è una regione dell’Ucraina. Nel 2002 uscì su panorama un articolo che parlava del ritrovamento di alcune piramidi in questa zona.
Uno scienziato Ucraino, Vitalij Gokh, membro dell’Accademia della Scienza Russa, affermava di aver scoperto nei pressi della città di Sebastopoli, la più antica piramide del mondo.
La struttura sotterranea fu scoperta per caso mentre si trovava alla ricerca di minerali sottoterra e secondo Gokh misurerebbe m. 45 di altezza e m. 72 si larghezza, ha la superficie completamente liscia e fu costruita ai tempi dei dinosauri.
Dai primi rilevamenti effettuati con i radar, Gokh spiegò di che sotto il pavimento interno della piramide si troverebbe un corpo mummificato (di una creatura sconosciuta) con indosso una corona.
I ricercatori hanno trovato all’interno della piramide strutture a cupola e strane lastre triangolari.
Quando successivamente fu perlustrata la zona circostante la piramide, ne furono trovate altre sei interrate e tutte allineate lungo la costa del Mar Nero in un tratto compreso tra Foros e Khersones (alcuni sostenono siano 37 le priamidi ritrovate).
Queste sei piramidi, insieme alla prima formano un rombo quasi regolare e il loro allieamento è identico a quelle Egizie e Colombiane, l’unica differenza è che hanno tre lati e non quattro.
La zona di Sebastopoli, dove sono state scoperte le piramidi, è storicamente sempre stata al centro di grandi contese e battaglie (Napoleone, Hitler..), tanti sono stati in passato interessati a questa zona, come tanti lo sono pure ai giorni nostri, giorni che vedono le truppe Russe, stanziate proprio nei pressi delle presunte piramidi.
Piramidi UcrainaUna manna questa situazione per gli amanti del complottismo, che vedono questa contesa, come il desiderio di entrambe le parti di mettere le mani sui segreti di quelle piramidi e vedono anche un chiaro tentativo da parte degli americani di insabbiare verità scomode al governo ombra sulle nostre origini e sui loro reali interessi.
Ricordiamo che oggi in questa zona si trova il più grande e importante porto militare del Mar Nero.
Ovviamente anche nel caso di questa scoperta, non sono mancati i riferimenti al continente perduto di Atlantide, che per alcuni si trovava non tanto lontano dalla Crimea.
Secondo altre teorie invece, viste alcune strutture costruite allinterno della prima piramide ispezionata, gli esperti parlano di una potente centrale energetica, come nel caso delle piramidi di Visoko in Bosnia.
Non a caso, a comprova di questa teoria non dimentichiamoci che le sette piramidi di Sebastopoli si trovano in corrispondenza dei due focolai magnetici che caratterizzano il clima della penisola e che al suo interno sono stati riscontrati campi elettromagnetici molto forti.
Altre piramidi in Ucraina furono scoperte poco meno di una decina di anni fa nella zona di Lugansk da alcuni scolari di un accampamento archeologico.
A tale proposito nel 2006 alcuni siti pubblicarono un articolo che annunciava appunto, la scoperta di gigantesche piramidi.
Di alcune di esse per ora sono state riportate alla luce solo la parte superiore, non si conosce con esattezza il loro numero e pare risalgano, da primi accertamenti, a circa 5.000 anni fa.
Gli scienziati, all’epoca dei primi rilevamenti, affermarono addirittura che uno studio approfondito di queste piramidi avrebbe potuto far cambiare radicalmente la nostra comprensione storica dell’Europa antica.
Da quando furono scoperte però, come spesso accaduto anche per altre piramidi, anche di queste non se ne è più saputo nulla e tutto sembra tendere a finire nel solito dimenticatoio.

Sabrina Stoppa

Heroin Chic e No-Anorexia, il paradosso dei brand della moda “contro” l’anoressia

Amir_Artiz_04Si intotola “Heroin Chic” il progetto artistico sviluppato da Loral Amir e Gigi Ben Artzi e vede protagoniste alcune prostitute eroinomani,  in uno shooting di pronunciata denuncia sociale, durante il quale alle donne è stato chiesto di vestire dei capi di alta moda firmati Miu-Miu, Alexander Wan e Luis Vuitton.
Il progetto ha ovviamente messo a dura propva i due artisti, scambiati inizialmente per poliziotti in borghese dalle modelle, conosciute nei luoghi-simbolo del disagio, sotto dei ponti. I due hanno infatti dovuto conquistarsi la loro fiducia per poi essere immortalate nell foto che vanno a comporre lo shooting finale.
L’iniziativa porta chiaramente la nostra attenzione sulla somiglianza, spiccatissima, tra le forme spigolose delle protagoniste di questo progetto fotografico e quelle che vediamo solitamente calcare le passerelle di mezzo mondo.
Amir_Artiz_05Il tema dell’anoressia (in questo caso correalto all’uso di sostanze astupefacenti) nell’ambito della moda o anche di alcune discipline sportive (come la danza) ha sollevato e continua a sollevare polveroni mediatici che svaniscono in fretta al di là dello scoop degli sporadici articoli sul tema, poichè il modello di donna sottopeso con il viso emaciato, senza seno e perlopiù dai tratti androgini o addirittura che ricordano quelli di bambine denutrite, continua ad essere considerato un punto fermo tra i canoni di bellezza dell’industria della moda e preso ad esempio da una larga fetta di ragazzine in età puberale e sempre più spesso anche al di sotto di questa fascia (si riscontrano casi di anoressia precoce anche a 7-8-9 anni.
Nel 2007 uno spregiudicato (ma forse il termine più esatto è “strapagato”) Oliviero Toscani irruppe dopo gli scatti dedicati alle modelle multicolori di Benetton con una serie di foto dedicate alla campagna contro l’anoressia con la partecipazione del brand Nolita, del gruppo Fresh&Partners e  promossa dall’allora Ministro della Salute Livia Turco. I giganti cartelloni pubblicitari ritaevano una 27enne malata di anoressia di nome Isabelle Caro, che si rese disponibile a posere nuda mostrando un corpo visibilmente denutrito e un volto devastato dalla patologia che l’aveva portata ad un peso di 31kg per 1,67cm di altezza. La campagna fu ampiamente discussa, non senza critiche e accuse mosse nei confronti del fotografo e dei finanziatori.
Amir_Artiz_09Come apprezzatrice del genere realistico e delle campagne pubblicitarie dal forte messaggio di denuncia, trovai i ritratti di Toscani interessanti e abbastanza crudi, senza per questo appoggiare in toto lo scopo ultimo del progetto, che sarebbe stato quello di dissuadere, soprattutto le giovani ragazze, dall’intraprendere un percorso fatto di diete ferree, fitness estremo e conteggio delle calorie che porta facilmente alla condizione ritratta dal fotografo italiano attraverso la visione del corpo di Isabelle ma anche portare l’attenzione delle masse su una problematica sociale troppo spesso minimizzata e trattata come un tabù . Trovai infatti nel progetto una vena di ipocrisia data dalla fame di popolarità di un fotografo come Oliviero Toscani e dalla necessità di una casa di moda di ‘riscattarsi’ in qualche modo, in concreto un sempre attuale “basta che se ne parli”,  imperativo delle contorte logiche del marketing (ma in realtà concetto molto più antico poichè la citazione estesa è attribuita ad Oscar Wilde, parafrasata un brano del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray”, 1890).
In definitiva, entrambi i progetti affiancano il loro messaggio quale che sia (no all’anoressia, no alla droga) sui solidi nomi di alcuni brand della moda, i quali sembrerebbero voler epurare la propria immagine dal loro più o meno attivo coinvolgimento come fattori responsabili della disagio di almeno una media del 3% di ragazze nella fascia di età che va dai 12 ai 22 anni, che si stima siano afflitte da Disturbi del Comportamento Alimentare (dati che comprendono diversi DCA, tra i quali anoressia, bulimia, binge eating e disturbi non altrimenti definiti o NAS, Rapporto Istisan ,Giugno 2013).
In sostanza che si tratti di prostitute dipendenti dall’eroina o di ragazze dedite a farsi morire di fame che corrono per ore fissando il vuoto all’inseguimento di un ideale surreale di bellezza e perfezione, il messaggio rimane il medesimo: “magro non è bello, magro è morte”, ma non sarà purtroppo sufficiente a dissuadere masse di teenager al centro di una tempesta di immagini a raffica di donne di successo che differiscono da Isabelle Caro per pochi punti nell’Indice di massa corporea (BMI, Body Mass Index) e che spesso in gran segreto ricorrono a qualche aiutino artificiale ed illegale per non sentire il senso di fame.
nolitaL’importante in qualunque caso è “che se parli, nel bene o nel male” poichè quandoin un determinato  paese, una fotografia o un’opera d’arte, diventano un tabù, quel paese sta censurando il messaggio che l’artista intende veicolare e bechè “porti la firma” delle case di moda che lo sponsorizzano, l’informazione, seppur “sponsorizzata” proprio da chi solitamente ‘vende’ taglie 38, raggiunge il destinatario in tutto il suo parossismo. Ovviamente la questione alza un dibattito relativo all’etica dei diversi progetti, visti da alcuni come paradossi di un sistema che da un lato esalta il mito della magrezza e dall’altro apparentemente, tenta di combattere un fenomeno sociale devastante. Al fruitore degli scatti sta quindi il duro compito di accettare o meno una provocazione di enorme portata che a seconda dei punti di vista può assumere il significato di denuncia sociale anche potenzialmente controproducente, campagna pubblicitaria meschina e amorale che ancora una volta ribadisce la fondatezza del concetto espresso da Oscar Wilde 124 anni fa oppure ancora , prendendo ad esempio l’etica aristotelica concedere ai creativi il “beneficio del grigio”, permettendo da un lato la pubblicità  (negativa o positiva che sia) del marchio ma non perdendo di vista l’utilità sociale del messaggio-shock relativo all’eccessiva magrezza  che ha la funzione di provacare una reazione  e una rilessione (quale che sia) in chi osserva l’opera.
Gli scatti del progetto Heroin Chic sono visibili cliccando su questo link

Federica Vecchietti

Scoperto in Ucraina un tempio di 6000 anni fa

Scoperto tempio Ucraina Un tempio di 6000 anni fa contenente figurine umanoidi e resti di animali sacrificati è stata scoperto all’interno di un massiccio insediamento preistorico in Ucraina.
Un tempio risalente a circa 6000 anni fa è stato scoperto all’interno
di un massiccio insediamento preistorico in Ucraina.
Credit: Nataliya Burdo e Mykhailo Videiko/Istituto di Archeologia NAS Ucraina, Kiev.
Costruito prima che fosse inventata la scrittura, il tempio misura circa 60 per 20 metri. Era un “edificio a due piani in legno e argilla circondato da un cortile coperto,” il piano superiore diviso in cinque sale, scrivono gli archeologi Nataliya Burdo e Mykhailo Videiko nella presentazione che hanno esposto di recente presso l’incontro annuale della European Association of Archaeologists a Istanbul, Turchia.
Scoperto tempio UcrainaAll’interno del tempio, gli archeologi hanno trovato i resti di otto piattaforme di argilla, forse utilizzate come altari, come i reperti hanno suggerito. Una piattaforma al piano superiore contiene “numerose ossa bruciate di agnello, associate a riti sacrificali”, scrivono Burdo e Videiko, dell’Istituto di Archeologia dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Ucraina. I pavimenti e le pareti di tutte le cinque camere al piano superiore sono state “decorate con vernice rossa, che ha creato un’atmosfera cerimoniale.”
Il piano terra contiene sette piattaforme aggiuntive e un cortile ricoperto di ossa di animali e frammenti di ceramica.

Insediamento massivo
Il tempio, scoperto nel 2009, si trova in un insediamento preistorico nei pressi della moderna Nebelivka. Recenti ricerche attraverso una indagine geofisica indicano che l’insediamento preistorico ricopre 238 ettari, conteneva più di 1200 edifici e quasi 50 strade.
Scoperto tempio UcrainaUn certo numero di altri siti preistorici, di dimensioni simili, sono stati trovati in Ucraina e in altre parti dell’Europa orientale. Questi siti sono a volte vengono indicati come appartenenti alla cultura “Trypillian”, un nome attribuito in tempi moderni. Il nome deriva dal villaggio di Trypillia in Ucraina, dove sono stati scoperti reperti di questa antica cultura.
Gli archeologi hanno scoperto che quando questo insediamento preistorico è stato abbandonato, le sue strutture, tra cui il tempio appena scoperto, sono stati bruciati, cosa che comunemente si è verificata in altri luoghi della cultura Trypillian.

Ornamenti e figurine
Frammenti di figurine, alcune delle quali sembrano simili agli esseri umani, sono stati trovati anche nel tempio. Come risultato in altri siti Trypillian, alcune delle figurine hanno nasi che sembrano becchi e gli occhi che sono dissimili, uno è leggermente più grande rispetto all’altro.
Nel tempio sono stati scoperti ornamenti in osso e oro. Gli ornamenti d’oro sono meno di un pollice di dimensione e possono essere stati indossati sui capelli.
A quel tempo l’insediamento preistorico di Nebelivka fiorì vicino ad altri primordiali centri urbani in fase di sviluppo in Medio Oriente. E il tempio preistorico di recente scoperta è simile, per certi versi, ai templi del V e IV millennio a.C. che sono stati costruiti nelle antiche città del medio oriente, come quelli in Anatolia e Mesopotamia, fanno notare Burdo e Videiko.
Per esempio anche un tempio di 6000 anni fa, presso l’antica città di Eridu, nel moderno Iraq, aveva un piano diviso in sale più piccole.
La scoperta è stata recentemente pubblicata, in ucraino, sulla rivista Tyragetia. Un altro articolo che descrive una recente ricerca presso l’insediamento è stato recentemente pubblicato online sulla rivista Antiquity.

Fonte

La connessione tra il Monte Musinè e gli alieni

Monte MusineNella Val di Susa si trova uno dei luoghi più misteriosi d’Italia: il Monte Musinè. Qui sono di casa Ufo, lupi mannari, manhir e fuochi magici. Torino, si sa, è la città dell’occulto e, insieme a Lione e Praga va a formare il cosiddetto triangolo della magia bianca. Ebbene, anche i dintorni non sono da meno, come dimostra il “caso” del misterioso Monte Musinè, un antico vulcano spento da millenni, ricco di gallerie e passaggi irregolari in gran parte inesplorati, sulla bocca di tutti a causa dei vari avvistamenti di UFO, ma non solo.
Siamo in Val di Susa, nella zona di Rivoli e dei Laghi di Avigliana dove sono state girate alcune riprese esterne de “Il nome della rosa”.
L’episodio eclatante che pose all’attenzione mediatica questo luogo piemontese risale al 1996, precisamente il 3 marzo quando due escursionisti videro – o almeno dichiararono di vedere – un oggetto luminoso dalla forma circolare e con i riflessi giallo-verdi, svolazzante in cielo per oltre un quarto d’ora.
L’oggetto – sempre stando alle dichiarazioni dei due spettatori, abbondantemente riprese e riportate da vari giornali – presentava due grosse calotte trasparenti attraverso le quali si intravedevano muoversi sagome apparentemente umanoidi.
Il luogo dell’avvistamento fu, appunto, il Monte Musinè, ovvero un rilievo sinistro alquanto inospitale, brullo e decadente dove nessuna pianta o vegetazione alcuna riesce ad attecchire, solo cespugli ed erbacce abitate da vipere. Invitante no? La versione più diffusa è che questa montagna sia una base segreta di “dischi volanti”, ma a parte UFO ed extraterrestri, ci sono altre peculiarità collegate a questo luogo che, non a caso, è stato definito il monte più misterioso d’Italia.
Si parla di grotte incantate come quella di mago Merlino, lupi mannari e urla inspiegabili che riecheggiano nella notte, fuochi magici e immagini spettrali …
La leggenda più diffusa riguardante il luogo è quella secondo la quale il feroce Erode, re di Giudea, sarebbe stato condannato ad espiare i suoi crimini proprio qui, alle pendici di questo tetro monte rinchiuso in un carro aereo di fuoco (sono ancora sue le urla strazianti che si odono in certe particolari notti?).
Spazio alla fantasia se ne può dare tanto, quello che è certo sono alcuni segnali concreti, visibili che la natura regala agli occhi attenti degli osservatori esoterici.
Nei pressi di Caprie, ad esempio, sempre nella valle di Susa, si trova una lama di pietra su uno strapiombo di 150 metri, sovrastata da segni solari: sembra un serpente rozzamente simboleggiato e affine a quell’arte maya che trova nel “tempio dei guerrieri” di Chichén Itzà uno degli esemplari più stupefacenti.
Il monte Musinè, inoltre, è pieno zeppo di rappresentazioni solari, menhir, grosse pietre tra cui spicca un monolito trapezoidale perfettamente squadrato dove si possono distinguere tre soli.

Fonte