Kenny Veach: l’uomo misteriosamente scomparso fra le grotte del Nevada

Kenny Veach uomo scomparso fra le caverne del Nevada Sono in corso le ricerche per un quarantasettenne appassionato di escursioni avventuratosi nel deserto del Nevada. Anche se la zona di Mountain Sheep è conosciuta per essere decisamente pericolosa e mortale anche per gli escursionisti più esperti, la sparizione di Kenny Veach è particolarmente misteriosa.
Prima della sua scomparsa, Kenny aveva commentato un video di YouTube nel quale affermava di aver trovato una grotta nascosta nei dintorni della base di Nellis nel sud del Nevada. Kenny riteneva la sua forma decisamente curiosa e, quando si avvicinava alla grotta, Veach affermava che qualcosa di incredibile accadeva al suo corpo, facendolo completamente vibrare.

Kenny Veach uomo scomparso fra le caverne del Nevada

Incoraggiato da altri commentatori di YouTube, Veach promise di tornare alla grotta, questa volta portando una macchina fotografica per documentare il suo viaggio. Era così scosso dall’esperienza vissuta che che sentiva di aver bisogno anche di portare un’arma e una videocamera per documentare l’esperienza.
Mesi dopo, Veach mantenne la promessa e fece un video nel quale mostrava la sua ricerca infruttuosa della misteriosa grotta che tanto lo aveva impressionato. Purtroppo non trovò più il luogo, anche perché non era dotato di sensori GPS in grado di memorizzare e ritrovare l’entrata.
Veach ha tentato un’altra escursione al sito un mese più tardi per trovare la grotta, questa volta programmandola per la notte, e da allora nessuno lo ha più visto.
La sua ragazza ha allertato le autorità e le ricerche dell’uomo sono tuttora in corso, sperando di riuscire a trovarlo fra qualche cava ancora in vita.
Il cellulare di Veach è stato trovato vicino ad una miniera abbandonata una settimana dopo la sua sparizione, ma dell’uomo ancora nessuna traccia.
Anche se molto probabilmente il commento di un utente Youtube (visibile nell’immagine sottostante) è uno scherzo, la sparizione dell’uomo gli da tutt’altra ottica, e qualcuno potrebbe sapere di più di quanto si immagini.

Kenny Veach uomo scomparso fra le caverne del Nevada 1.3Un team di ricerca ha inserito una telecamera lungo la miniera dove è stato trovato il cellulare, ma finora non ha ricevuto alcun segno di vita dell’uomo.
Anche se Kenny è scomparso da ormai quattro mesi, i suoi amici e la sua famiglia non hanno perso la speranza.

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“Colesterolo cattivo”: un mito e una frode

Bere acquaSiamo nella professione medica, totalmente ignari dei ruoli vitali di colesterolo nel corpo, siamo stati indotti a pensare che sia questa sostanza che causa la malattia arteriosa del cuore e del cervello.
L’industria farmaceutica ha sfruttato lo slogan di “colesterolo cattivo” e ha prodotto sostanze chimiche tossiche che non abbassano minimamente il livello di colesterolo nel corpo e causano danni epatici e alcune muoiono in seguito all’utilizzo dei farmaci.
È sorprendente che nessuno dei dottori ha riflettuto sul fatto che i livelli di colesterolo si misurano dal sangue prelevato dalle vene, e da nessuna parte nella letteratura medica c’è un singolo caso che fosse il colesterolo a causare l’ostruzione delle vene.
Il sangue venoso si muove molto più lentamente del sangue arterioso e quindi sarebbe più propenso ad avere depositi di colesterolo, se il presupposto del “colesterolo cattivo” fosse vero.
Da questo errore l’industria farmaceutica ha reso vittima di frode la nostra società.
In verità, il cosiddetto colesterolo “cattivo” è in realtà molto più utile di quanto noi pensiamo. La ragione per l’aumento nel corpo è a causa di complicazioni causate da disidratazione cronica involontaria e da questo la produzione di urina.
Bere acquaLa disidratazione produce un sangue concentrato, acido che diventa ancora più disidratati durante il suo passaggio attraverso i polmoni prima di raggiungere il cuore, a causa dell’evaporazione dell’acqua nei polmoni durante la respirazione.
Le membrane dei vasi sanguigni del cuore e le arterie principali salendo al cervello diventano vulnerabili per colpa della pressione del sangue più denso e acido. Il sangue tossico causa abrasioni e strappi nel rivestimento delle arterie che possono staccarsi e causare embolie del cervello, i reni e altri organi.
Per evitare che le pareti dei vasi sanguigni danneggiati, a bassa densità (cosiddetto “cattivo”) colesterolo cappotti e copre le abrasioni e protegge il tessuto sottostante come un bendaggio impermeabile fino a quando il tessuto guarisce.
Questa sostanza è della massima importanza a salvare la vita di chi non idrata adeguatamente il suo corpo, così il suo sangue può scorrere facilmente attraverso i vasi sanguigni senza causare danni.
Bere acquaIl colesterolo è un elemento da cui molti dei nostri ormoni sono fatti.
La vitamina D è fatta dal colesterolo nella nostra pelle esposta al sole.
Il colesterolo viene utilizzata nelle membrane isolanti che coprono i nostri sistemi nervosi. Non c’è nessun colesterolo cattivo.
Se tutti gli ingredienti primari sono disponibili per le sue funzioni normali, il corpo umano non fa le cose che fanno male per la sua sopravvivenza.
Fino ad ora non sapevamo che è un nutriente essenziale che il corpo necessita è l’acqua in quantità sufficiente!
Acqua stessa e non caffeina, bevande, bevande gassate che che disidratano ulteriormente.
L’acqua è il farmaco ipocolesterolemizzante migliore rispetto a qualsiasi prodotto chimico sul mercato! È assolutamente sicuro e non è dannoso per il corpo come sono i farmaci usati ora. Si prega di condividere queste informazioni.

F. Batmanghelidj, MD

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Scoperto un secondo nucleo della terra. E si comporta in modo strano

Secondo nucleo della terra La sorprendente scoperta, basata sull’analisi delle onde sismiche, si deve al gruppo dell’Università dell’Illinois guidato da Xiaodong Song, con la collaborazione dell’università cinese di Nanchino.
La stampa Non è proprio quello che aveva immaginato Jules Verne scrivendo il celebre “Viaggio al centro della Terra´”, ma il viaggio virtuale descritto sulla rivista Nature Geoscience è stato comunque una sorpresa, indicando che la Terra ha un secondo nucleo.
La scoperta, basata sull’analisi delle onde sismiche, si deve al gruppo dell’Università dell’Illinois guidato da Xiaodong Song, con la collaborazione dell’università cinese di Nanchino.
Il secondo nucleo della Terra è racchiuso all’interno del nucleo principale, quello finora noto, è molto piccolo e ha proprietà bizzarre.
«Ci può dire come si è formato il nostro pianeta, può raccontarcene la storia e i processi dinamici», osserva Song. L’analisi delle onde sismiche ha permesso ai ricercatori di “vedere” che cosa c’è nel cuore della Terra, proprio come le onde sonore permettono ai medici di osservare gli organi interni in un’ecografia.
I ricercatori hanno scoperto così i cristalli di ferro che rivestono il nucleo principale sono allineati diversamente da quelli che rivestono il nucleo più interno: in direzione Nord-Sud i primi e in direzione Est-Ovest i secondi. I dati indicherebbero inoltre che i due nuclei si comportano in modo diverso e l’ipotesi è che potrebbero avere una composizione differente.
«In queste differenze potrebbe essere la chiave per capire come si è evoluto il pianeta. Adesso – rilevano i ricercatori – ci troviamo letteralmente al centro della Terra».

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EXPO 2015: Ecco la risposta dei contadini

Expo 2015 risposta contadiniNutrire il pianeta energia per la vita. Dietro lo slogan di Expo Milano 2015, la prossima Esposizione universale che avrà luogo a Milano dal 1 maggio 2015, si celano molte contraddizioni.
Al fine di analizzare ciò che avverrà nel corso dei sei mesi dell’esposizione universale e proporre alternative diverse al modello Expo, è nato nel nostro Paese un movimento composto da contadini, cittadini, agricoltori e attivisti.
Secondo il movimento NO Expo dietro la retorica della sostenibilità, del diritto al cibo per tutte e tutti, della difesa di un cibo buono e sano, l’evento sarà invece vetrina per più di 70 multinazionali famigerate per operare in modo poco pulito.
C’è spazio per tutti – spiegano i rappresentanti del movimento – dalla Monsanto, la multinazionale dei semi più contestata dai piccoli contadini di tutto il mondo, alla Nestlè, che con la sua piazza tematica sull’acqua nega in essenza l’acqua bene comune, passando per Mc Donald’s che nutre il pianeta col pollo fritto; e c’è spazio anche per nomi meno noti come Mekorot, l’azienda idrica di Israele che, sottraendo illegalmente acqua dalle falde palestinesi si è macchiata di gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani”.
Il Movimento NO Expo propone dunque una sua alternativa, attraverso una serie di iniziative per accedere a un cibo prodotto diversamente: dai mercati degli agricoltori e contadini su piccola scala della rete Genuino Clandestino, alla degustazione di pranzi e cene di osterie sostenibili e popolari.
“Allo slogan “Nutriamo il pianeta“, noi rispondiamo con “Lasciamo che il pianeta si nutra da solo’, cercando di rispettare ogni giorno la natura e la biodiversità” dicono gli aderenti”.

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UFO appare durante le dirette dalla Stazione Spaziale Internazionale

UFO vicino a ISSL’avvistamento che vi segnaliamo oggi proviene dallo spazio, ma oggi dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Risale a domenica 8 febbraio 2015, ed a pubblicarlo è stato il noto ricercatore UFO Scott Waring.
Ha testimoniato così: “Stavo guardando la live cam della International Space Station quando ho intravisto un disco largo a sinistra dello schermo che era appena apparso“.
L’UFO in questione è semi-trasparente e sembra fatto di metallo, come una ciambella, con un buco in mezzo.
UFO vicino a ISSInoltre sembra avere anche una parte posteriore e una parte anteriore.
Il video, veramente ben fatto, mostra nei primi 2:19 minuti l’oggetto che compare con una vista in bianco e nero, con la ISS in nero e l’oggetto in bianco (foto in alto a sinistra).
Dal minuto 2:20 al 4:52 la vista è quella di una telecamera terrestre. Mentre dal minuto 5:06 alla fine l’oggetto è in nero, e la Stazione Spaziale Internazionale è in bianco.
UFO vicino a ISSIn tutte e tre le versioni si vede il disco (in quella terrestre un po’ meno, ma si vede) che, nei primi secondi compare piano piano, materializzandosi dal nulla.
E alla fine sparisce nel medesimo modo.
E’ veramente inquietante. Potrebbe essere un fotomontaggio (25%), ma a me non sembra sinceramente.
Oppure un’anomalia (50%)? Una navicella aliena? Non esageriamo, ma un 25% diamolo a questa ipotesi. Voi cosa ne pensate?


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Incredibile: ben 109 additivi nel pane bianco

Pane biancoSapevate che la farina panificabile che arriva nelle panetterie comuni può contenere fino a 109 additivi diversi? La farina biologica, invece, non contiene assolutamente alcun additivo. Questo articolo riguarda non solo il pane, ma tutti i prodotti fatti con la farina bianca, ovvero dolci, pizze, ecc.
La porcheria che si consuma sotto il sinonimo di pane, è una combinazione di sostanze chimiche che sono utili solo per chi vende il pane ma che danneggiano chi lo consuma.
Tutti abbiamo sentito dire che anticamente si sopravviveva a volte con solo pane e cipolla, ma chi pretende di fare una cosa simile oggi, sarebbe un suicida.
Il pane che oggi ingeriamo, è una pasta di amido che non nutre, anzi, sovraccarica di calorie vuote e porta all’obesità e alla perdita di minerali. Chi non sa che il pane bianco produce stitichezza? Quello che non tutti sanno è che produce molte altre malattie tra le quali:

  • Obesità
  • Cancro al colon 
  • Mancanza di minerali (osteoporosi, artrosi, ecc.)
  • Emorroidi
  • Colesterolo
  • Diverticoli 

Gli additivi che per legge sono aggiunti alle farine sono l’acido ascorbico (E300), la L-cisteina (E920) e l’acido fosforico e i suoi fosfati (E338 – E452). Inoltre nell’estratto di malto contenuto ci sono additivi con effetto conservativo (E270, 280) e additivi antiossidanti (E325, 326, 327).
Questi additivi aumentano la forza della farina o la diminuiscono, e sono usati come agenti lievitanti e per panificare. Nei pani speciali ve ne sono molti di più perché vengono aggiunti al latte in polvere. allo strutto, agli oli, ecc. per la conservazione, per il colore, per l’emulsione ecc.
I mulini industriali usano prodotti chimici differenti per lo sbiancamento come: l’ossido di azoto, diossido di cloro e nitrosyl e perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari.
Pane biancoUn agente sbiancante, il diossido di cloro, combinato con le proteine qualunque siano, ancora rimaste nella farina, produce allossana. L’allossana è velenosa, ed è stata utilizzata per produrre il diabete in animali da laboratorio. Il diossido di cloro serve anche ad allungare la durata di conservazione della farina, ma non è propriamente salutare, infatti può uccidere la flora intestinale ed è usato anche nei detergenti.
Il pane bianco e i falsi pani integrali (fatti con farina bianca e un pò di crusca, lievito artificiale e prodotti chimici, e non ha importanza che la marca sia famosa), contengono molte delle seguenti sostanze chimiche:

  • Gesso bianco
  • monogliceridi e digliceridi  
  • Stearoli – 2 – lactilato di sodio
  • azodicarbonamido
  • acido tartarico
  • diacetilo
  • glicol propileno
  • muschio d’Irlanda
  • farina di riso 
  • pappa di amido 
  • soia in polvere (residui di estratti di olio) 
  • diossido di cloro 
  • farina di pesce 
  • farina di ossa 
  • dose di calcio 
  • fosfato di ammonio 
  • bromato di calcio 
  • azodicarbonato 
  • polisorbato 60 e certo molto sale…

Credete che tutto questo è aggiunto per il bene della vostra salute?
Il gesso bianco, detto solfato di calcio, non è aggiunto per togliere le crepe dal vostro stomaco, ma perché è più facile impastare la massa da infornare pari a 250 Kg. in macchine gigantesche.
Inoltre, nel processo di raffinazione che porta alla farina bianca, vengono persi all’incirca:

  • la metà dei preziosi acidi grassi polinsaturi (si perdono nel processo di fresatura)
  • quasi tutte le vitamine 
  • il 98% del magnesio
  • l’80% del ferro 
  • il 75% del manganese
  • il 70% del fosforo
  • il 50% del calcio
  • il 50% del potassio

Pane biancoCome risultato, il resto della farina del pane bianco che si acquista, contiene solo proteine di scarsa qualità ( 9-13%) e amido modificato
L’osservazione di questi dati ci dice che consumare alimenti prodotti con farina integrale (meglio da agricoltura biologica) come la pasta ed il pane integrali, è una forma di alimentazione a più elevato valore nutritivo e meno dannosa all’organismo di una dieta ricca di cibi prodotti con farine raffinate.
Per gli alimenti composti da farina bianca si parla opportunamente di “calorie vuote” in quanto assumendo troppi carboidrati semplici si giunge a:

  • aumento del glucosio nel sangue (ha lo stesso indice glicemico dello zucchero)
  • produzione di insulina (essenzialmente ormone dell’accumulo e immagazinamento del grasso)
  • impedimento al riutilizzo del grasso
  • oppressione del glucagone (ormone che favorisce il consumo dei grassi e degli zuccheri)
  • soppressione dell’ormone della crescita (che è quello che favorisce l’aumento della massa muscolare a scapito di quella grassa) 
  • aumento della sensazione di fame (per il calo del livello zuccherino nel sangue conseguente al picco di insulina)

Infatti la farina bianca veniva usata, sciolta in acqua, per attaccare i manifesti o per rilegare i testi antichi. E’ proprio questa proprietà che, sopratutto nell’ultima parte dell’intestino, il colon, crea degli strati collosi che, col tempo possono diventare incrostazioni molto spesse e restringere il passaggio intestinale.
Secondo il professor Arnold Ehret, metà delle persone hanno un accumulo nell’intestino di parecchi chili di scorie mai eliminate.
Anche il Dr. Jensen, sottolinea come tutto questo materiale determina un cattivo funzionamento dell’intestino, e provoca una contrazione eccessiva o insufficiente con possibile alterazione della flora batterica intestinale.
Si possono verificare delle infiammazioni delle pareti intestinali con perdita dell’impermeabilità delle stesse a sostanze tossiche, parassiti o particelle di cibo non ben digerite che entrano così in circolo nel nostro corpo tramite il sangue o altri liquidi organici.
Le conseguenze possono essere: emicranie croniche, allergie, acne, psoriasi ed altre malattie della pelle, disturbi alla prostata, diverticoli, gravi costipazioni, prolassi intestinali, artriti, reumatismi, disturbi cardiaci, asma, problemi respiratori, noduli al seno, perdita di vitalità, stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione, aggressività, attacchi di panico, infezioni, infiammazioni, poliartrite, problemi ai capelli, parassitosi intestinale che porta a digrignare i denti nella notte e diverse altre ancora.
Una dieta basata sul pane bianco fatto con farina bianca che non mantiene vivi né gli insetti né gli animali da laboratorio, non può evidentemente mantenere in salute i nostri figli. L’alternativa è il pane biologico integrale.

Guarda anche il video

Fonti:
Il metodo France Guillan, France Guillan 
Flour treatment agent 
Scary Ingredients Used in Bread Manufacturing 
Bread And Why Avoid Most Of It

Fonte

Caso Roswell nuovo materiale on-line

Caso Roswell nuovo materiale on-lineCaso Roswell nuovo materiale on-line. In questi giorni è rimbalzata una notizia che ha riportato in auge il sempre vivo “Caso Roswell”.
Una rivista la ”Uncensored Magazine” ha reso noto un video di pochi secondi (circa 37) presumibilmente girato a Roswell nel 1947 al momento dell’arrivo di uno degli alieni del crash Ufo a Roswell.
Il video in condizioni non perfette, mostra un essere (decisamente di fattezze non umane) di tipo denominato ”grigio“, attorniato da numerose persone, tra militari in divisa e personale in abiti civili.
Sul resoconto video denominato ”Footage Roswell” reso noto alle masse in pompa magna dal produttore video R. Santilli nel Maggio 1995, si è detto di tutto e di più, ma sicuramente non è stata detta tutta la verità su come sono realmente andate le cose.
Da oltre 50 anni tiene banco questa diatriba sulla veridicità totale o parziale di questi sbiaditi fotogrammi in bianco e nero, che mostrano l’ormai nota ”autopsia dell’ alieno“, indubbiamente non è semplice per molti accettare una storia simile, e le due teorie che si sono alternate in questi anni, cioè quella del depistaggio per giustificare l’evento nelle maniere più controverse possibili, è la teoria che vedrebbe ”un sistema” costruito ad hoc per ”abituare” le masse alla aliena presenza prima del fatidico ”contatto massivo”, vengono riproposte con una ”costanza-alternanza” che lascia perplessi.
Come la notizia data da questa rivista, infatti il video in questione è da qualche anno che gira su youtube e anch’io in questi anni sul mio blog ho trattato il caso del video dell’alieno di Roswell.
La realtà aliena probabilmente tarderà ancora ad essere ammessa, ma tutti i depistaggi che si alterneranno di volta in volta fino a quel momento, non fanno altro che convincere sempre più persone che NON SIAMO SOLI……

A seguire il video con le brevi sequenze del ” nuovo ” video del caso Roswell:

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Il succo di mela uccide le cellule tumorali del cancro al colon

Succo di melaGli oligosaccaridi di mele hanno ucciso fino al 46 per cento delle cellule del cancro al colon umano in vitro e superato il farmaco chemio più comunemente usato. E a differenza di farmaci chemio, gli oligosaccaridi sono naturali e privi di effetti collaterali. Una soluzione naturale per una delle principali cause di morte per cancro?
Il cancro al colon è attualmente la seconda causa di morte per cancro per le donne di tutto il mondo e la terza causa per gli uomini. La cura standard con farmaci chemio, usata per il cancro del colon, ha avuto un successo limitato e può avere effetti collaterali gravi come spasmo coronarico, neurotossicità, anemia, e l’immuno soppressione.
Alcuni ricercatori si sono concentrati sulle mele come mezzo naturale per il trattamento e la prevenzione del cancro del colon, perché sono il frutto più consumato in molti paesi e hanno già dimostrato attività contro il cancro al seno, cancro ovarico, tumore al polmone, cancro al fegato, e il cancro al colon.
I ricercatori dell’Università a Xi’an in Cina, hanno isolato i polisaccaridi (fibre pectina e altri) da mela essiccata e li hanno trattati con pectinasi naturale per abbattere le loro molecole in piccoli oligosaccaridi (che hanno solo 3-10 unità di zucchero per molecola).
Gli oligosaccaridi sono stati quindi aggiunti alla coltura del colon umano HT29 cellule tumorali a varie concentrazioni, e confrontati con il farmaco chemio più comunemente usato per il cancro del colon.
Per ogni concentrazione testata, gli oligosaccaridi hanno ucciso 17,6 % delle cellule del cancro del colon dopo 36 ore, mentre il farmaco chemioterapico ha ucciso solo il 10,9 % delle stesse cellule tumorali. Un ottimo risultato, tenendo anche presente che gli oligosaccaridi non sono tossici per le cellule sane, mentre il farmaco chemioterapico lo è.
Gli oligosaccaridi sono presenti in natura in molte piante (frutta, verdura e alghe), che va consumata cruda e fresca per ottenerne il meglio dei nutrienti essenziali.
Questo nuovo studio aggiunge ulteriori prove agli effetti sulla salute della frutta ed in particolare delle mele e ne sottolinea i potenti effetti anti-cancro anche a bassa concentrazione.
Meglio il succo di mela fatto in casa. Va notato che il succo di mela commerciale non contiene più praticamente enzimi attivi e ha solo circa il 10 per cento dei polifenoli salutari rispetto alle mele crude. Come al solito, mangiare crudo e fresco è molto più sano che consumare la versione elaborata.

Fonti dalla Biblioteca Nazionale Americana di Medicina

Fonte 1

Fonte 2

Fonte 3 

Fonte

Piramidi in Egitto

Piramidi Giza - EgittoIn un sito dove si parla di piramidi, non può certo mancare un articolo che ci racconta delle piramidi più famose al mondo.
Egitto, per antonomasia il paese delle piramidi, con le sue famosissime Kefren, Cheope e Micerino (con le tre Micerine), che si trovano al Cairo nella piana di Giza.
Ma oltre alle tre piramidi più famose al mondo, l’Egitto è un paese disseminato di piramidi, molte, conosciute, altre meno conosciute o scoperte da poco, altre ancora, ancora da scoprire.
Piramidi, strutture che da sempre hanno affascinato tutti noi coi loro segreti e i loro misteri ancora da scoprire.
Un’antica leggenda Egiziana racconta che nell’antichità, gli Dei volando su navicelle rotonde scesero dal cielo e arrivarono sulla terra. Essi sollevarono acqua e fango e crearono l’Egitto, poi crearono il primo faraone (Osiride) affinché insegnasse agli uomini il sapere e ripartirono tornando in cielo da dove erano venuti.
Molti gli interrogativi che circondano le piramidi e a cui studiosi di tutto il mondo cercano da sempre di dare delle risposte.
Sfinge - Giza - EgittoSi pensi per esempio alla loro costruzione, chi le ha costruite come hanno fatto? Prendiamo ad esempio la grande piramide di Cheope, alcuni blocchi di granito con cui è stata costruita sono stati tagliati con una precisione millimetrica. Ma come era possibile a quei tempi tagliare una pietra così dura con una tale precisione? Come hanno trasportato tali enormi blocchi di granito?
Altra sensazionale scoperta quella fatta da alcuni studiosi negli ultimi anni. Infatti, alcuni scienziati, tra cui Eric McLuhan, sostengono che all’interno delle piramidi agirebbero forze gravitazionali ancora attive. Per provare la sua teoria, McLuhan, costruì un modellino di piramide in plexiglas, vi collocò al centro un piccolo supporto con sopra una bistecca di manzo cruda e una lama di rasoio usata e dopo 20 giorni riscontrò che la bistecca era ancora intatta (non aveva nessun segno di putrefazione) e la lama di rasoio, si era di nuovo affilata.
Altri ripeterono l’esempio utilizzando sia un modellino di piramide che una scatola costruite con lo stesso materiale, passato un mese, ciò che era conservato all’interno della piramide era perfettamente integro, quello nella scatola aveva chiari segni evidenti di muffa o putrefazione (a seconda di ciò che si usa). Quindi ciò fa pensare che il potere energetico delle piramidi, dipenda dalla loro forma.
Essendo veramente tante le piramidi presenti in questo paese, in questo articolo dedicato a loro, segnaleremo e faremo qualche accenno ai siti più importanti e a quelli più conosciuti.

Piramide Cheope - Giza - EgittoPiramidi di Giza – Cairo:
La piramide di Cheope (qui a sinistra), scoperta intorno al 820 D.C. dal Califfo Ma’mun, è considerata la tomba dell’omonimo faraone.
E’ la più grande e la più antica di tutte le piramidi della piana di Giza, l’unica rimasta in gran parte intatta.
E’ alta poco più di m. 146 e larga m. 230 con un inclinazione di circa 51°, considerata anche una delle sette meraviglie del mondo, si presume che sia stata completata intorno al 2.570 A.C..
All’interno di essa si trovano tre stanze, ma nulla del corredo funebre è mai stato ritrovato, si suppone che sia stato trafugato come la mummia del faraone.
In origine all’esterno era tutta rivestita di pietre calcaree utilizzate in seguito dalla popolazione del luogo per le costruzioni nei villaggi.
Le quattro facce della piramide di Cheope sono allineate quasi perfettamente con i quattro punti cardinali.
Piramide Kefren - Giza - EgittoAltra piramide nella piana di Giza è quella di Kefren (figlio di Keope), la seconda più grande di tutto l’Egitto anche se apparentemente sembra più alta della prima in quanto costruita su uno zoccolo di pietra alto m. 10 (Foto a destra).
Essa è alta poco più di m. 136 e larga circa m. 215 con un inclinazione di circa 53°
Al suo interno è visibile il sarcofago in granito che conteneva la mummia del re.
Anch’essa era ricoperta esternamente da pietre calcaree come la piramide di Cheope, e anche in questo caso, sono state utilizzate in seguito dalla popolazione per le loro costruzioni.
Sulla sua punta, la piramide di Kefren, presenta ancora parte di questo rivestimento in calcare.
La terza piramide che completa il complesso più famoso del mondo è la piramide di Micerino con le sue tre piccole micerine.
Questa piramide è alta poco più di m. 62 e larga circa m. 103 con un inclinazione di circa 51° e fra le tre è la più piccola.
Piramide Micerino - Giza - EgittoViene considerata la tomba del faraone successore di Chefren che regnò per soli 20 anni (Foto a sinistra).
Anche questa piramide come le due precedenti era ricoperta da pietre calcaree e anche queste sono state utilizzate successivamente dalla popolazione del luogo per le loro costruzioni.
Le tre piccole piramidi di Micerino “le Micerine”, sono considerate le tombe delle tre regine.
Il sito della piana di Giza è famoso anche per la sua sfinge, la più grande statua monolitica tra le sfingi egizie, lunga m. 73,5 alta m. 20,22 e larga m. 19,3.
Secondo gli studi ufficiali la sfinge risale all’incirca al 2.500 A.C., come la piramide di Cheope e fu ricavata scavando la pietra viva.
Nel 2007 sono stati effettuati degli scavi intorno alla sfinge che hanno rivelato la presenza di una fitta rete di cunicoli che fanno supporre che all’interno della sfinge si troverebbero alcune stanze nascoste.
Secondo alcune leggende infatti, la mitica stanza dei registri, una biblioteca che conterebbe tutto il sapere degli antichi egizi oltre che la vera storia del continente di Atlantide, si troverebbe proprio nascosta all’interno delle stanze nascoste all’interno della Sfinge.
Sala dei documenti sfinge - Giza - EgittoIntorno agli anni ’70 furono effettuate delle ricerche che mostrarono delle anomalie nel terreno sia davanti alla Sfinge che nelle sue zampe posteriori.
Anomalie che potevano essere caratterizzate da cavità artificiali, scavate quindi nel terreno e nella roccia (Foto qui a destra)
Diverse teorie fanno risalire la Sfinge al 10.500 circa A.C., anno molto ricorrente nello studio delle piramidi.
Una di queste, molto accreditata, fa riferimento ai presunti segni di erosione lasciati sulla base della sfinge dall’acqua. Acqua che già al tempo degli egizi non era più presente nella zona da molto tempo.
Molti ancora i misteri da risolvere che circondano la sfinge.
Molti anche i misteri e le leggende che circondano le piramidi della piana di Giza che sono la perfetta raffigurazione della cintura di Orione sulla terra e che secondo alcune teorie risalirebbero anch’esse ad un periodo antecedente la loro datazione ufficiale.
Infatti, se si prende in considerazione l’allineamento astronomico delle tre piramidi di Giza e si torna indietro di 10.500 anni, esse sono allineate con estrema precisione con le tre stelle della costellazione di Orione il che coincide anche con la presunta datazione della Sfinge. Il Nilo invece corrisponderebbe alla raffigurazione sulla terra della via Lattea.
Sfinge - Giza - EgittoAltro dato curioso riguarda i quattro lati delle piramide di Cheope, perfettamente allineati con i quattro punti cardinali della terra.
Altro mistero venuto alla ribalta negli ultimi anni riguarda la piramidi di Cheope, dove molti studiosi sostengono che al suo interno agirebbero delle forze energetiche a noi sconosciute.
Si sostiene infatti, che la piramide ha il potere di alterare la mente umana permettendo di fare delle esperienze psichiche ed extracorporee veramente straordinarie. Alcuni temerari che hanno voluto provare a rimanere un periodo prolungato dentro la grande piramide, soprattutto dopo il tramonto del sole, hanno rivelato in seguito di aver avuto delle inquietanti visioni ed esperienze extracorporee.
Lo stesso Napoleone, durante la sua campagna in Egitto volle provare l’esperienza e alcuni testimoni riferirono che ne uscì sconvolto e non volle mai parlare con nessuno di ciò che gli accadde nella grande piramide.
A comprava della presenza di queste energie, si segnala che più volte è accaduto che aerei che stavano sorvolando la piana di Giza, hanno subito interferenze agli strumenti di bordo mentre volavano sulla verticale delle piramidi.
Sempre a Giza segnaliamo anche la piramide a gradoni di Khentkaus, che si suppone essere una regina egizia (forse figlia di Micerino).
Questa piramide, risulterebbe allineata con la Stella di Sirio.

Piramide Edfu 1 - EgitoPiramidi di Edfu:
Nel sito archeologico di Edfu, nel sud dell’Egitto a circa Km. 800 dal Cairo, è stata scoperta non molto tempo fa, una piramide a gradoni seppellita sotto la sabbia.
La piramide di Edfu (foto qui a destra), è stata realizzata con blocchi di arenaria estratti da una cava a circa Km. 1 di distanza e con malta di argilla.
Dai primi rilevamenti effettuati, sembra che risalirebbe a circa 4.600 anni fa, costruita circa un ventennio prima della grande piramide di Cheope e pare che sia poi stata abbandonata per la costruzione del sito di Giza.
Fa parte delle sette piramidi “provinciali”, in origine doveva essere alta circa m. 13, oggi non supera i m. 5 con una base di circa m. 18×18.
E’ costituita da blocchi di arenaria e malta d’argilla, al suo interno non si trova nessuna stanza.
Non si capiscono i motivi per cui questa piramide, insieme alle altre sei piramidi furono costruite, anche se non mancano le varie teorie che la identificano come luogo di culto.
Solo studi più approfonditi ci riveleranno di più.

Piramidi di Dahshur:
Dahshur, è una località che si trova nel deserto, sulla riva occidentale del Nilo, a circa Km. 40 a sud del Cairo, non lontano da Saqqara. Qui si trova un grosso complesso di piramidi e tombe. Alcune delle piramidi costruite a Dahshur, risalgono a prima delle costruzioni delle piramidi di Giza. Questo sito segna il passaggio dalle piramidi a gradoni a quelle lisce.
In origine le piramidi erano 11 di cui oggi ne possiamo ancora vedere cinque ben conservate.
Piramide settentrionale di Snefru (rossa) - Dahshur - EgittoTra queste, la piramide settentrionale di Snefru (padre di Cheope), conosciuta anche come “Piramide rossa” (foto qui a sinistra), dopo quella di Cheope e di Kefren, è la terza piramide più alta d’Egitto.
Essa è alta circa m. 104, con una base di circa m. 220 e al suo interno sono state ritrovate tre camere.
In passato era rivestita di pietre di calcare bianco successivamente utilizzate, come nel caso delle piramidi di Giza, per costruire la città del Cairo, al suo interno furono ritrovati i resti di una mummia che però non fu mai identificata.
La piramide di Amenemhat II, conosciuta anche come “Piramide Bianca“, oggi completamente distrutta. Di essa rimangono pochi resti e anche in questo caso, i sassi con cui fu costruita furono utilizzati in seguito dalla popolazione locale per le loro costruzioni.
Oggi i pochi resti rimasti, per la maggior parte seppelliti sotto la sabbia, versano in uno stato di abbandono quasi totale. (NO FOTO)
Piramide Amenemhet III (nera) - Dahshur - EgittoLa piramide di Amenemhat III (foto qui a destra), conosciuta anche come “Piramide Nera“, deve il suo nome alla presenza di basalto. Essa collassò ancora prima di essere ultimata.
La piramide meridionale di Snefru, conosciuta anche come “Piramide Romboidale“, è alta circa m. 105 ed è costituita da due ingressi e due camere mortuali.
Ancora visibile e ben conservata la sua piramide satellite (una piccola piramide simbolica) costruita vicino alla principale.
La Piramide di Ameni Qemau, sorgeva all’estremo sud del complesso, essa fu scoperta nel 1957 da Charles Arthur Musès, ma oggi è completamente insabbiata. (NO FOTO)

Piramidi Saqquara:
Saqquara è una vasta necropoli della città di Menfi che si trova a circa Km. 30 a sud del Cairo.
La più importante e famosa piramide del sito è la piramide a gradoni di Djoser (foto sotto a sinistra), costruita intorno al 2700 A.C., è considerata anche la più antica delle piramidi.
Piramide Djoser - Saqqara - EgittoEssa fu costruita in tre fasi, misura m. 121×110 circa di lato con un’altezza di circa m. 60, sul fondo la camera mortuaria è rivestita di granito.
Oggi questa piramide rischia di crollare e molte sono le polemiche che circondano i lavori di ristrutturazione di questa meraviglia antica.
Oltre alla piramide di Dojser, nel sito troviamo anche numerose altre piramidi, di cui ne citiamo alcune.
La piramide di Userkaf, la piramide di Sekhemkhet, la piramide di Unis, la piramide di Teti, la piramide di Djedkare-Isesi, la piramide di Ibi, la piramide di Pepi I, la piramide di Pepi II, la piramide di Menenre I, la piramide di Shepseskaf, la piramide di Khendjer.
Gli archeologi sostengono che quanto rinvenuto a Saqqara finora è solo una minima parte di quello che ancora c’è da scoprire.

Piramide Sesostri I - Lisht - EgittoPiramidi di El Lisht:
Il villaggio di El Lisht si trova sulla sinistra del Nilo a circa Km. 60 dal Cairo e dà il nome alla antica necropoli che si trova qui.
In questo sito ritroviamo due piramidi molto rovinate, la piramide di Amenemhat I più a nord e, più a sud, quella di suo figlio, la piramide di Sesostri I (foto qui a destra), circondata da nove piramidi satelliti.

Piramidi di Mazguneh:
A sud della necropoli di Dahshur, si trovano due piramidi, la piramide meridionale del sovrano Amenemhat IV e l’altra, la piramide settentrionale della regina Sobeknefrure (NO FOTO) che in origine probabilmente era più grande di quella meridionale.
Molto spesso queste due piramidi vengono indicate come appartenenti alla necropoli di Dahshur ma in realtà, insieme, formano il sito archeologico di Mazguneh.

Piramide Meydum - EgittoPiramidi di Meydum:
Meydum è una località che si trova a circa Km. 30 a sud del Cairo, nella regione di Fayum. Qui sono stati trovati i resti di una piramide e una piramide satellite.
Originariamente la piramide di Meydum, venne edificata per il faraone Huni ma poi la sua costruzione proseguì sotto il regno di Snefru ed è famosa per essere la prima attribuita a questo faraone. Essa è costituita da una serie di mastabe costruite con mattoni di fango, all’interno una modesta camera funeraria.
Della piramide originale, alta più di m. 90, rimane ben poco, oltretutto, molte delle pietre di cui era composta, sono state utilizzate negli anni dalla popolazione della zona per le loro costruzioni, come avvenne per la maggior parte delle altre piramidi presenti in Egitto.
Stessa cosa per la piramide satellite ridotta ad un ammasso di macerie, che in origine doveva essere alta circa m. 28.

Piramidi Abu Sir - EgittoPiramidi di Abusir:
Abu Sir (o Abusir), è un villaggio che si trova nella valle del Nilo, a pochi chilometri a sud di Giza. Nei pressi di questo villaggio, si trova un’importante necropoli con circa 14 piramidi di cui quattro ancora visibili.
La piramide Shaure, di Niuserra, di Neferirkare e la quarta, sembrerebbe appartenente a Neferefre.
Anche queste quattro piramidi (Foto qui a destra), risultano oggi molto danneggiate e le pietre di alcune di esse sono state utilizzate per la costruzione di altri edifici in Egitto.
A circa un chilometro da Abusir si trova anche il sito di Abu Gurab che ospita i resti di alcuni templi solari.

Piramide Hawara - EgittoPiramidi Hawara:
Un accenno va fatto anche al sito di Hawara con la sua piramide, anch’essa molto rovinata.
Il sito si trova a circa Km. 90 a sud del Cairo, vicino all’oasi di Fayum, nell’omonima regione.
Qui nel 2008, sono state effettuate delle scansioni al georadar che hanno rivelato la presenza di un grande labirinto nel sottosuolo e da allora si stanno cercando fondi per realizzare gli scavi.
Erodoto, nel descrivere il labirinto che lui stesso avrebbe visitato, lo definisce in grado di far impallidire le stesse piramidi di Giza.
Oggi questa zona è sotto il controllo militare e quindi impossibile accedervi senza permessi speciali.

Nuove piramidi scoperte negli ultimi anni:
Nell’agosto del 2012, l’archeologa Angela Micol, dichiarò di aver scoperto in Egitto, due siti antichi ancora sconosciuti.
I siti sono stati scoperti dalla Micol grazie a Google Earth.
Fu subito organizzata una prima spedizione esplorativa che rivelò cave e pozzi nei due siti, inoltre su antiche cartine geografiche della zona, le formazioni dei due siti erano indicati come piramidi.
Il primo sito si trova a circa Km. 12 dalla città di Abu Sidhum lungo il Nilo e comprende quattro tumuli alti tra i m. 30 e m. 42 circa.
Con il Metal Detector sono state scoperto all’interno dei tumuli, delle cavità stranamente orientate a nord, come in tutte le piramidi finora scoperte in Egitto.
Il secondo sito si trova a circa Km. 100 a nord dell’oasi di Fayum e comprende un tumulo grande e tre tumuli più piccoli allineati in diagonale.
Da ricerche effettuate in seguito, fu scoperto che già in tempi antichi si conoscevano queste piramidi e che stando alle mappe e ai documenti ritrovati, ci sarebbero altre due di piramidi sepolte nel sito di Fayum e sembrerebbe anche, sempre secondo documenti antichi ritrovati, che furono seppellite di proposito sotto la sabbia nel tentativo di “damnatio memorie”, cioè nasconderli dalla memoria delle persone e fare in modo che siano dimenticate. Tecnica già usata anche in alcune zone della Cina per lo stesso motivo.
E anche questo è e resta ancora un vero mistero.
Oltretutto, stando a quanto afferma l’archeologa che le ha scoperte, queste due piramidi sarebbero così grandi da far passare in secondo piano anche le più famose piramidi della piana di Giza.

Sabrina Stoppa

Presunto avvistamento Ufo zona gallery Ravenna

Avvistamento ufo RavennaQuesta testimonianza ci arriva dal nostro amico di Ravenna, Carlo Di Litta, autore del libro “Cosa nascondono i nostri governi?
Lo scorso 27 Gennaio 2015, poco dopo le ore 21, mentre ero di rientro da lavoro, giunto vicino al cancelletto di casa, vedi in lontananza in zona sud/ovest Ravenna un oggetto, a forma di sfera non proprio perfetta, in apparenza fermo.
Ma, focalizzando lo sguardo per qualche minuto osservai che l’Oggetto fluttuava leggermente. Brillava di una luce leggermente giallo oro. In linea d’aria era molto lontano da me, ma si trovava a bassa quota. Molto molto più bassa delle stelle lo sovrastavano nel cielo.
Entrai in casa, presi la mia macchina fotografica digitale e uscii di nuovo fuori. Trovai nella stessa zona ancora l’Oggetto, leggermente più lontano di prima, e in un lento movimento su se stesso.
Feci 3 scatti che sono le foto presenti in quest’articolo. Dopo un minuto circa dallo scatto delle foto, l’Ufo sparì nel nulla.

Avvistamento ufo RavennaAvvistamento ufo Ravenna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Cibi contaminati: ecco l’elenco delle marche da evitare

Cibi contaminatiUn recente studio ha dimostrato che ci sono prodotti alimentari, cibi, regolarmente venduti in Italia e nel mondo, contenenti particelle di metalli pesanti altamente cancerogene, provenienti dal fumo di termovalorizzatori, nome nobile per definire gli inceneritori dei rifiuti.
Queste microparticelle vengono ritenute dai due scienziati di Modena più pericolose delle macroparticelle dei gas di scarico delle auto, perché entrano nel nostro sangue e si annidano negli organi rimanendovi per sempre, aumentando il rischio di un cancro.
Come al solito, in questi dibattiti, si dice tutto e il suo contrario. In questo caso però i due scienziati sono pronti a giurare sulle loro scoperte e ci informano di aver comunicato alle aziende interessate i risultati delle loro analisi. Le aziende hanno preferito non rispondere.
Ogni consumatore, leggendo l’elenco che qui di seguito pubblichiamo, si comporti come meglio crede.

Ecco le marche e i prodotti risultati positivi alle analisi sulla presenza di metalli pesanti:

  • Pane Panem
  • Cornetto Sanson  
  • Biscotti Marachella Sanson
  • Omogeneizzati Plasmon al manzo e al prosciutto e vitello
  • Cacao in polvere Lindt
  • Tortellini Fini
  • Hamburger Mc Donald’s
  • Mozzarella Granarolo
  • Chewingum Daygum Protex Perfetti
  • Integratori Formula 1 e 2 Herbalife
  • Pandoro Motta
  • Salatini Tiny Rold USA)
  • Biscotti Offelle Bistefani
  • Biscotti, galletti, granetti, macine e nastrine del Mulino Bianco Barilla
  • Bauletto Coop
  • Plumcake
  • Giorletto biscotti
  • Biscotti Ringo Pavesi
  • Pane carasau I granai di Sardegna
  • Pane ciabatta Esselunga
  • Pane morbido Mulino Bianco Barilla
  • Pane Angeli Cameo

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Cancro e bicarbonato: nuove ricerche

Cancro e bicarbonato nuove ricercheQuesti non vogliono essere assolutamente consigli medici ma solo approfondimenti di ricerca e spunti di riflessione. Una buona notizia per tutti noi e una cattiva notizia per la case farmaceutiche.
Il Dr. Mark Pagel della University of Arizona Cancer Center, riceverà 2 milioni di dollari dal National Institutes of Health per studiare l’efficacia della terapia personalizzata con bicarbonato di sodio per il trattamento del cancro al seno.
Ecco il comunicato sul quale è scritto :”Il fondo da 2 milioni di dollari servirà a migliorare la misurazione sull’efficacia del bere bicarbonato di sodio nel curare il cancro al seno. E’ stato provato che bere bicarbonato di sodio riduce o elimina il diffondersi del cancro nel seno, nei polmoni, cervello ed ossa.”.
Cancro e bicarbonato nuove ricercheLa notizia non è priva di fondamento scientifico, anzi, è provata in questo documento della NCBI (National Center of Biotechnology Information).
Il sostanza il bicarbonato agirebbe sul grado di acidità del nostro sangue. Il pH del nostro sangue e dei nostri fluidi corporei, non rappresenta altro che il nostro stato di salute e il bicarbonato agirebbe come vero e proprio regolatore del PH influendo direttamente sul livello acido-alcalino alla base della salute umana.
Una ricerca pubblicata nel Marzo 2009 dalla US National Library of Medicine dimostrò che su alcuni topi da laboratorio il bicarbonato era in grado di rallentare la diffusione delle metastasi.
Il Dr. Pagel e i suoi colleghi utilizzeranno una speciale risonanza magnetica per misurare il PH  di un particolare tumore e verificare l’efficacia del bicarbonato sulla massa in oggetto.
Cancro e bicarbonato nuove ricercheInfatti con questa nuova macchina, il team dell’Università dell’Arizona potrà studiare i pazienti prima e dopo la somministrazione del bicarbonato per tentare di sviluppare un approccio personalizzato per ogni paziente. Ovviamente un grado di pH del nostro corpo intorno ai valori 7,35-7,45 garantisce un giusto equilibrio fisico rendendoci più resistenti alle malattie.
Questo significa che possiamo praticare la cosiddetta “cura del pH” avendo uno stile di vita sano ed alimentandoci nel modo giusto.
Sicuramente, invece, per avere risultati nell’ambito delle cure per il cancro dovremo aspettare che le sperimentazioni siano portate a termine, cosa che procede a rilento a causa della mancanza di fondi soprattutto da parte delle case farmaceutiche che vedono gravemente minacciati i loro interessi economici.
Chissà cosa ne pensa il tanto bistrattato Dott. Simoncini e cosa pensano le case farmaceutiche? Voglio comunque ribadire che prima di farsi un qualsiasi parere bisogna leggere approfonditamente le ricerche in Inglese linkate sopra e costruirsi un opinione leggendo leggendo e leggendo e facento tantissime ricerche.

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Ennesimo oggetto filmato dalle telecamere della ISS

Ufo vicino alla ISSL’avvistamento di oggi proviene dallo spazio, e non riguarda Sole, Luna o Marte, bensì dopo tanto tempo sono ritornati gli ufo vicino alla Stazione Spaziale Internazionale.
Il filmato, che risale a 5 giorni fa, al 28 gennaio 2015, è stato ripreso dalla telecamera HD della NASA posizionata all’esterno della ISS.
Il video, pubblicato dal noto canale YouTube UFOvni2012, mostra un oggetto di forma triangolare che sembra allontanarsi dalla Terra.
Ufo vicino alla ISSCome aveva già fatto in precedenza, la NASA ha immediatamente interrotto il live su Internet della International Space Station.
Perché? Se lo sono chiesti in molti, anche noi.
Passiamo alle ipotesi. Molto quotata quella che riguarderebbe un semplice detrito spaziale, ma la NASA in questo caso non avrebbe avuto un motivo valido per interrompere le trasmissioni.
Oppure un piccolo frammento di asteroide? Possibile, ma stesso discorso di prima riguardo alla NASA. Ultima ipotesi.
La più fantasiosa, ma assolutamente da non escludere: un ufo. Qui la NASA, che forse ci nasconde qualcosa, avrebbe avuto un valido motivo per oscurare la diretta. Misteri dello spazio.


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Paghiamo cari i Limoni dal Cile e marciscono quelli in Sicilia

Limoni italianiSembra un paradosso, ma è così. I limoni li abbiamo in Italia, ma preferiamo farli arrivare da altri Paesi. La crescita, in questo senso è esponenziale.
La realtà dei fatticommenta Coldirettiè che, dati alla mano, oltre il 25 per cento dei limoni consumati in Italia è di importazione. Se nel 1995 l’Italia importava 17,8 milioni di chilogrammi di limoni, oggi le importazioni sono arrivate a superare i 103 milioni di chilogrammi. La produzione nazionale, nello stesso periodo, da poco meno di 700 milioni di chilogrammi è crollata a poco più di 300 milioni di chilogrammi, sotto i colpi di prezzi troppo bassi e delle importazioni“, conclude Coldiretti.
E le aziende siciliane, dove in Italia ci sono i limoni, muoiono.
Fra il 2000 e il 2010 ha chiuso i battenti più del 40% delle aziende agricole in Sicilia, che produce l’85% dei limoni italiani. La “riviera dei Limoni”, che attraversa Aci Castello, Acitrezza, Giarre e Roccalumera non fa eccezione: dai 6mila ettari e 135mila tonnellate del 2009 ai 5mila ettari e 120 mila tonnellate del 2011.”
E alcuni siciliani commentano: “Qui in Sicilia i limoni restano sugli alberi e poi marciscono non li raccolgono nemmeno perché li vogliono pagare pochissimo e i contadini non recuperano neanche le spese. Però poi li importiamo per fare arricchire le altre nazioni. Bravi!”
Come riporta la Repubblica di Palermo: “Limoni a 7 centesimi al chilo, i produttori li lasciano sugli alberi. Settanta chilometri di distese di limoneti disegnano la costa tra Catania e Messina. Hanno creato nell’immaginario collettivo l’iconografia della Sicilia, ma tra pochi anni di quegli alberi potrebbe non restare traccia.
Ai contadini che producono nel tratto di terra che attraversa Aci Castello, Acitrezza e Giarre, fino a Roccalumera, non conviene più coltivare i limoni, perché i costi per produrli sono arrivati a superare i ricavi della vendita: sette centesimi per un chilo, contro i tredici che costa raccoglierli. E così migliaia di tonnellate di frutti rimangono a marcire sui rami. E si preferisce rincarare e guadagnare su quelli stranieri che importiamo a basso costo.”
Che dire! Come sempre il mio consiglio è di comprare frutta e verdura locale, non trattata. Non affidiamo le nostre scelte e la nostra salute ai grandi business che cercano solo il guadagno senza scrupoli, a qualunque costo.

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Sostanze nocive nei cosmetici: ecco a voi una nuova App per individuarle

Sostanze nocive nei prodotti Creme, antirughe, tonici, fondotinta, ogni giorno la pelle viene a contatto con centinaia di sostanze che dovrebbero garantirne la cura e la bellezza.
Spesso però molti prodotti contengono ingredienti nocivi per l’epidermide.
Anche se le concentrazioni di sostanze nocive sono regolamentate da una normativa comunitaria molto rigida, il loro uso a lungo termine può comunque esporre la pelle e l’organismo a rischi per la salute.
In aiuto dei consumatori viene un’ applicazione capace di individuare le sostanze nocive contenute nei cosmetici, dirottando verso l’acquisto di prodotti più sicuri, ecofriendly e meno aggressivi per la cute.
L’applicazione, compatibile con tutti i dispositivi, si chiama Biotiful ed è stata progettata da Damiano Hernando Rodriguez.
L’App garantisce l’accesso immediato sul proprio smartphone a un database con oltre 25 mila prodotti cosmetici. In pochi clic, anche quando si è di fretta al supermercato o in profumeria, è possibile sapere cosa contiene il prodotto che vogliamo acquistare e se gli ingredienti impiegati sono tra quelli considerati sicuri o potenzialmente a rischio.
L’accesso all’INCI è possibile sia digitando il nome del prodotto che fotografando il codice a barre. I prodotti sono classificati con un punteggio che va da 1 a 5, espresso in foglioline.
I cosmetici da evitare assolutamente sono quelli che riportano un teschio nero, bollino usato per indicare le sostanze pericolose.
Se il prodotto che vogliamo acquistare non è presente nell’elenco, l’applicazione permette comunque di inserirlo manualmente, ottenendo una valutazione immediata. L’App sta riscuotendo già un grande successo perché è facile da usare e semplifica notevolmente la vita dei consumatori.
Anche le persone più attente alla salute spesso infatti non hanno le competenze necessarie per giudicare gli ingredienti di un prodotto e scegliere consapevolmente.
Oltre all’INCI, la App visualizza il prezzo medio del prodotto, la marca, la quantità e le proprietà cosmetiche attribuite a ogni sostanza.

Clicca qui per scaricare l’applicazione

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Il “New England Journal of Medicine” denuncia l’inganno delle case farmaceutiche e la corruzione di molti medici

Marcia AngellMarcia Angell non è un medico qualunque, ma è stata vice-direttrice e direttrice nientemeno che del New England Journal of Medicine, uno dei più famosi e rispettati giornali medico-scientifici del mondo (assieme a The Lancet, British Medical Jorunal, Journal of the American Medical Association). Lei stessa è stata una delle più famose e rispettate giornaliste medico-scientifiche.
La sua indiscussa esperienza sul campo l’ha lasciata delusa e fortunatamente anche piena di una gran voglia di fare chiarezza e di dire la verità.
E così ha scritto il libro The Truth About the Drug Companies: How They Deceive Us and What to Do About It (La verità sulle aziende farmaceutiche: come ci ingannano e cosa fare al riguardo) ed alcuni lunghi articoli di denuncia della moderna medicina farmaceutica e specialmente della psichiatria.
Vedi The illusions of psychiatry (L’illusione della psichiatria) e Drug companies & doctors: a story of corruption  (Aziende farmaceutiche e dottori: una storia di corruzione).
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla veridicità di quanto appena asserito, può avere l’ennesima conferma leggendo la recensione del suo libro proprio sul sito del New England Journal of Medicine.
Quante volte è stata annunciata la scoperta del secolo, per fare marcia indietro dopo pochi anni? Viene da chiedersi come sia possibile che gli enti responsabili diano il via libera a prodotti che poi si rivelano inutili o persino nocivi.
Tra le possibili risposte ci sono i trial truccati perché sponsorizzati dalla sola industria, e le azioni di lobby su politici, medici e persino associazioni di pazienti.
A rivelarlo è Marcia Angell, per anni direttore del New England Journal of Medicine, che ha appena pubblicato su Jama, la rivista della American Medical Association, un articolo dal titolo eloquente: Industry Sponsored Clinical Research, ovvero “la ricerca clinica sponsorizzata dall’industria”.
Già nel suo illuminante Farma & Co. (Il Saggiatore), Angeli aveva denunciato alcuni trucchi per pilotare i risultati degli studi: comparare i nuovi farmaci con placebo invece che con altri già sul mercato; scegliere campioni selezionati, per esempio arruolando solo giovani anche se i farmaci sono destinati agli anziani. Oppure presentare solo i risultati favorevoli. “E’ quanto avvenuto per l’antinfiammatorio rofecoxib della Merck”, segnala Angeli su Jama.
Com’è possibile tutto questo? Da uno studio del Center for Public Integrity risulta che le industrie del farmaco hanno speso, dal gennaio 2005 al giugno 2006, quasi 182 milioni di dollari in attività di lobby per influenzare la legiferazione degli Stati Uniti.
Per esempio per proteggere i brevetti o per vietare l’importazione di prodotti meno costosi dal Canada. Oltre cento milioni dal 1998 al 2006 sarebbero stati dati dalle case farmaceutiche a sostegno alle campagne federali.
Marcia Angell 1.2Persino il New York Times riporta un articolo sulla Dr. Marcia Angell dal titolo “Un dottore mette l’industria farmaceutica sotto il microscopio” dove riporta storie di corruzione tra aziende farmaceutiche e dottori, eccone un passo tradotto:
Recentemente il senatore Charles Grassley, senatore Repubblicano che fa parte della commissione finanziaria del Senato, ha indagato sui legami finanziari tra l’industria farmaceutica e i medici accademici che determinano in larga misura il valore di mercato dei farmaci che vengono prescritti. Non ha avuto bisogno di indagare troppo a fondo.
Prendiamo il caso del Dr. Joseph L. Biederman, professore di psichiatria all’Harvard Medical School e primario di psicofarmacologia pediatrica del Massachusetts General Hospital ad Harvard.
Grazie soprattutto a lui, bambini in giovane età, perfino di appena due anni, vengono adesso diagnosticati come sofferenti di disordine bipolare e trattati con un cocktail di potenti farmaci, molti dei quali non sono stati approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) per quello scopo e nessuno dei quali è stato approvato per l’uso in bambini di meno di dieci anni.
I farmaci che sono già stati approvati per un particolare scopo, possono essere legalmente utilizzati dai medici per qualsiasi altro scopo che essi decidano, ma un tale utilizzo dovrebbe essere basato su valide prove scientifiche già pubblicate.
Non sembra che questo sia successo in tale frangente. Gli stessi studi di Biederman sui farmaci che egli considera promuove per trattare il disordine bipolare nei bambini erano, come il The New York Times ha riassunto le opinioni delle sue fonti esperte “così mal congegnati da essere largamente inconcludenti”. (1)
A giugno il Senator Grassley ha rivelato che le aziende farmaceutiche, incluese quelle che producono i farmaci che egli promuove per il disturbo bipolar dei bambini, hanno pagato a Biederman 1,6 milioni di dollari in pagamenti per consulenze e conferenze tra il 2000 ed il 2007.
Due suoi colleghi hanno ricevuto simili somme [di denaro].
Dopo la rivelazione, il presidente del Massachusetts General Hospital ed il dirigente della sua organizzazione dei medici hanno spedito una lettera ai medici dell’ospedale esprimendo non lo sgomento riguardo all’enormità dei conflitti di interesse, ma la simpatia per i beneficiari [di quelle somme]: “Sappiamo che questo è un momento incredibilmente doloroso per questi dottori e per le loro famiglie, ed i nostri cuori sono con loro.

(1) Gardiner Harris and Benedict Carey, “Researchers Fail to Reveal Full Drug Pay,” (ricercatori non rivelano per intero i pagamenti da parte delle aziende farmaceutiche) The New York Times, June 8, 2008.

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NIKE – La strage di canguri

Nike e la strage di canguriDa una recente ricerca, si è scoperto che dal 2002 ad oggi, in Australia, sono stati massacrati 33 milioni di canguri per realizzare con la loro pelle scarpe da calcio e per il consumo alimentare.
In questa agghiacciante statistica non sono conteggiati i piccoli di canguro, uccisi a bastonate o schiacciati dalle macchine trovati nei marsupi delle loro madri morte.
La prima associazione animalista ad interessarsi di questo drammatico olocausto fu l’inglese VIVA. Nel 2003 gli attivisti inglesi iniziarono a scrivere al giocatore David Beckham, reo di essere il testimonial delle nuove scarpe da calcio dell’Adidas realizzate con pelle di canguro.
Il nome della scarpa era tutto un programma: “Predator”. Pensando che la stella inglese fosse all’oscuro dei fatti e in buona fede, gli inviarono centinaia di filmati e testimonianze che mostravano il terribile massacro dei canguri ma solo dopo numerose pressioni e anche grazie all’intervento di Paul Mc Cartney, ottenero dal suo manager un laconico “vi faremo sapere”.
Solo 4 anni dopo Beckham, sotto la pressione di migliaia di mail di fans inferociti, ha iniziato ad indossare scarpe sintetiche.
Per le stesse ragioni, l’Adidas ha dichiarato recentemente di voler ridurre entro i prossimi 12 mesi del 98% l’utilizzo di pelle di canguro e lo stesso ha fatto la Umbro con la promessa di voler prestare maggiore attenzione all’impatto ambientale dei propri prodotti.
E la Nike? Assolutamente no…Per la multinazionale più famosa dello sport la pelle di canguro è troppo economica e cambiare i macchinari di produzione non rientra nei loro piani.
Non è questa una buona ragione per smettere di comprare i loro prodotti?

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Altre morti sospette: il regista e la sua famiglia. Stava girando un film sul NWO

David CrowleyHo passato gli ultimi giorni a verificare una notizia. Un pò come faccio sempre, per “dovere”. Un po’ perché non ci volevo credere e speravo fosse una montatura o una bufala.
La notizia riguarda David Crowley, un ragazzo di 29 anni, ex militare, nell’esercito da Giugno 2004 sino ad Agosto 2009, di stanza in Iraq, Afghanistan, Germania e Texas. Al termine dei 5 anni di servizio ne ha avuta abbastanza e ha mollato per dedicarsi al filmmaking.
Crowley ha scritto e diretto un film in lavorazione “Gray State”, il cui trailer mostra gli agenti FEMA spiare e uccidere centinaia di americani.
Il sottotitolo del film è “La Seconda Rivoluzione Americana potrebbe non essere ricordata.” L’intento del film è molto chiaro: parla apertamente di un Nuovo Ordine Mondiale, una visione del futuro Orwelliana, dove uno stato di Polizia trasforma i cittadini in pedine, in schiavi da controllare, senza diritti. Un breakdown sociale disastroso e l’instaurazione della legge marziale.
David CrowleyNon è un caso che il film veda protagonista la FEMA poiché è l’organizzazione governativa di crisi che dovrebbe entrare in azione durante scenari domestici eccezionali come disastri naturali e simili.
La FEMA è stata oggetto di critiche sin dalla nascita perché dispone di fondi ingenti ma non ha mai fatto la differenza nei casi di emergenza come uragani e terremoti, anzi, l’organizzazione è stata usata più che altro in operazioni politiche di repressione di dissidenti.
Fa riflettere che proprio tale organizzazione, con una firma del presidente, può sospendere il Bill of Rights e instaurare la legge marziale, senza contare la diffusione di notizie che vedono l’organizzazione dietro la costruzione di campi di concentramento “vuoti” in tutti gli stati uniti.
Il film, già in lavorazione, si è assicurato un budget di 30 milioni di dollari da una Major del cinema per la sua realizzazione.Ora però tutto è fermo e la sua uscita è in forse. Perché? Perché David Crowley, assieme a sua moglie Komel e la figlia di 5 anni, sono stati trovati morti nella loro casa ad Apple Valley, Minnesota.
David CrowleyAncora non si conosce la data certa della morte. Si presume che il fatto sia accaduto intorno a Natale (4 settimane dopo il ritrovamento) perché è da allora che vicini e parenti non hanno più avuto contatti, finché un vicino, insospettito da una luce sempre accesa sia di giorno che di note, si è avvicinato, ha trovato dei regali ancora da scartare davanti la loro porta di casa e infine, spiando da una finestra ha visto I 3 corpi con a fianco una pistola.
Tutto quello che le notizie riportano sulle cause della morte sono colpi di arma da fuoco e un laconico “an apparent murder suicide, police say.” Ovvero la polizia DICE che PARE sia un caso di omicidio-suicidio. L’apparenza, e non la certezza, dell’omicidio suicidio è un tratto distintivo di tutte le notizie che riportano il fatto, tanto quanto che questa informazione derivi da semplici dichiarazioni della polizia e non da elementi probanti di altro genere.
David CrowleyLe testimonianze di parenti e amici però parlano di una famiglia felice, di un Crowleyispirato e motivato nella vita e nei suoi progetti. “You could not imagine a more committed couple than David and Komel Crowley” “Non potevi immaginare una coppia più affiatata di quella di David e Komel” “It’s always great to have young, gorgeous people come to our house and look as happy as they are,” “E’ sempre meraviglioso avere persone giovani e splendide che ti vengono a trovare e che sembrano tanto felici quanto davvero lo sono” “They were gorgeous, and they had this happy and bubbly and talkative child.” “Erano splendidi, e avevano questo bambino felice, spumeggiante e loquace.”
La fotografia che ne deriva è quella di un ragazzo estremamente ispirato, lucido e impegnato nel suo progetto. Certo, commenti come questi di parenti e amici sono un tratto comune in storie simili o anche peggiori.
Questo però non basta, almeno per me, ad archiviare il fatto e non pensare a qualcosa di diverso rispetto ad un omicidio-suicidio di una coppia felice in cui, il marito, ex militare, si stava impegnando in progetto enorme didenuncia contro il governo e l’establishment.
Forse siamo di nuovo di fronte ad un sanguinoso bavaglio che si stringe attorno alla bocca di chi dice cose troppe scomode.

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Alieno ripreso a Pisa il 2 novembre 2014

Ufo sui monti intorno a PisaAlieno ripreso a Pisa il 02 Novembre 2014. Il 31 Gennaio 2015 sulla mia posta elettronica mi sono trovato una e-mail spedita da (ecco le iniziali G.P.) con il relativo link su youtube che mostra un gruppo di ragazzi che durante una scampagnata sul Monte Serra-Pisa (noto anche per essere utilizzato dai paracadutisti italiani per le esercitazioni), al secondo 15 (di una ripresa totale di 41 sec.) si intravede per una frazione di secondi alla sinistra in basso dello schermo, una figura umanoide con le tipiche fattezze dell’alieno tipo grigio con testa macrocefala, occhi grandi e statura intorno al 1,20-1,50 metri.
Il video è girato con un telefonino, quindi la qualità video non è delle migliori, per valutare meglio le immagini si ha quindi la necessità di visualizzare il video su un pc ed aprirlo con un programma adatto.
Ufo sui monti intorno a PisaLe dinamiche della ripresa del video sono assolutamente amatoriali e non tese ad evidenziare il punto specifico dove viene ripreso l’alieno e la piccolissima frazione di ripresa in cui l’alieno viene inquadrato semi-nascosto dalla vegetazione, sembra assolutamente casuale (vista la prospettiva di chi faceva la ripresa).
Ho estrapolato anche io un frame dal video ed effettivamente uno strano essere è presente ripreso nel video. Logicamente sarebbe il caso di fare delle verifiche più approfondite per stabilire una completa autenticità del video, ma questo è il compito delle organizzazioni competenti.
In attesa che si sappia qualcosa di più su questo curioso caso, eccovi le foto ed il video dell’alieno ripreso su Monte Serra vicino Pisa il 02 Novembre 2014, e lascio a voi ogni possibile valutazione su questa anomala ripresa di questo strano essere.

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Dudinka: la città “segreta” siberiana si è congelata, foto pazzesche!

Dudinka la città congelataLa città, che ospita circa 20.000 abitanti e che necessita di un permesso speciale per essere visitata, è stata teatro di un curioso fenomeno.
Dudinka, lasciata sola al suo destino, una città di 20.000 anime, in Siberia, un porto al quale praticamente nessuna nave attracca, possibile deposito di sottomarini atomici in disuso e in fase di parziale smaltimento (vedi inchiesta del team della Gabanelli), la piazza con il monumento a Lenin e il teatro dell’opera, una periferia degradata.
Dudinka la città congelataFa freddo a Dudinka in inverno, siamo in Siberia, nel nord della Russia, così freddo che si può arrivare, come è accaduto di recente, a -40°C e se le tubature d’acqua per il riscaldamento si rompono gli abitanti non solo restano al gelo ma le strade si trasformano in una sorta di mare di ghiaccio, un mondo immobile, persino le onde generate dal movimento dell’acqua attraverso le strade si sono ghiacciate.
Le autorità avevano assicurato che tutto sarebbe stato risolto in pochi giorni, invece la gente è disperata e pubblica le proprie foto su Facebook, chiedendo aiuto.
Dudinka la città congelataTutto fa ancora capo a Mosca.
Ricordo un documentario del grande Beppe Tenti, Overland, in cui una famiglia della Jacutia, ricordava come le trasmissioni televisive dipendessero da Mosca e fossero disponibili solo per alcune ore al giorno, e con il fuso orario diverso, anche seguire i programmi non era poi così facile.
Lo stesso avveniva per ogni lavoro pubblico o decisione da prendere, se il comune non aveva l’approvazione di Mosca, non si poteva fare nulla.
Chissà come faranno adesso a sciogliere quella massa d’acqua ghiacciata?
Forse bisognerà aspettare la primavera, sempre che anch’essa non debba aspettare il permesso del signor Putin.

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